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Attualità | 16 marzo 2017, 09:10

Degrado di Aurora, “tour” del quartiere con vicesindaco e consiglieri comunali

I comitati del quartiere Aurora hanno accompagnato Montanari, Versaci e Unia attraverso le vie della zona. Lo scopo era quello di mostrarne le criticità e individuare possibili soluzioni

Degrado di Aurora, “tour” del quartiere con vicesindaco e consiglieri comunali

Il 14 marzo, un tour guidato ha portato per le vie di Aurora il vicesindaco di Torino, Guido Montanari, il presidente del consiglio comunale, Fabio Versaci, e il capogruppo al Comune per il Movimento 5 Stelle, Alberto Unia. Non si è trattato, però, di un semplice giro turistico, perché i tre rappresentanti delle istituzioni cittadine sono stati accompagnati dai firmatari della petizione che chiede interventi di contrasto al degrado del quartiere.

Lo ha comunicato Patrizia Alessi, consigliera di Fratelli di Italia presso la Circoscrizione 7, nonché prima firmataria della petizione, che ha spiegato di aver mantenuto il riserbo intorno all’iniziativa per motivi di ordine pubblico. “Ora – ha spiegato – aspettiamo che prendano delle decisioni. Un conto è sentire parlare delle criticità, un conto è vederle. L’abbandono del nostro territorio ha creato una situazione difficile, ma è ora di affrontarla seriamente”. La petizione, che è già stata presentata in Comune, ha raggiunto la quota di quasi duemila firme.

L’itinerario, intanto, è partito da corso Giulio Cesare, all’altezza del Ponte Mosca, per toccare tutti i luoghi più “critici”, come corso Emilia, dove è stata segnalata la presenza di venditori abusivi, o le ex OGM di via Cuneo, caratterizzate dall’abbandono e dalla sporcizia. In generale si tratta di problemi di sicurezza e di degrado, seguiti da diverse segnalazioni di attività illecite, anche dentro ad alcuni negozi, soprattutto su corso Giulio Cesare. Il gruppo si è poi spostato in via Alessandria, dove si trova il centro sociale “Asilo okkupato”.

“Per noi è sempre molto istruttivo andare a vedere di persona – ha spiegato Alberto Unia –, perché è il modo migliore per conoscere un problema. Sovente andiamo in giro con i cittadini per capire meglio. Ad Aurora, ad esempio, il problema è molto esteso, perché da dieci anni nessuno si è più occupato del quartiere. Intervenire sarà lungo ma abbiamo intenzione di fare altri incontri con i comitati per studiare insieme ai cittadini quali passi fare”.

Paolo Morelli

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