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Attualità | 26 dicembre 2019, 18:30

Santo Stefano a Torino: code interminabili alla Mole e Palazzo Madama, niente fila all’Egizio

Il centro preso d’assalto dai torinesi e dai turisti: tante le persone che hanno scelto un museo per trascorrere la giornata di festa

Santo Stefano a Torino: code interminabili alla Mole e Palazzo Madama, niente fila all’Egizio

Nella Torino che lentamente si riprende dai postumi di cenoni e pranzi natalizi, una delle mete preferite per residenti e turisti nel giorno di Santo Stefano è il centro cittadino: tra musei, negozi e portici, come da tradizione, le vie del cuore della città si riempiono di persone.

Quest’anno sono tanti i turisti che hanno deciso di prendere letteralmente d’assalto il simbolo di Torino: la Mole Antonelliana. Lunghe file di persone si sono registrate in via Montebello, con bar e ristoranti aperti per accogliere di riflesso i visitatori del museo del Cinema.

Grande successo anche per Palazzo Madama, come certificato da lungo serpentone che si è snodato sino al centro di piazza Castello. Dalla stessa prospettiva visibile anche il via vai, questa volta senza ingorghi, di turisti e torinesi in piazzetta Reale, preludio di una buona affluenza anche a Palazzo Reale.

In attesa dei numeri ufficiali, l’unica nota stonata, quantomeno dal punto di vista visivo, è il museo Egizio: l’ingresso del polo di via Accademia delle Scienze infatti si è presentato insolitamente deserto, senza nessuno in coda. Una stranezza da una parte, un privilegio per chi invece ha potuto visitare i corridoi dell’Egizio in assoluta tranquillità.

In piazza Castello intanto fervono i preparativi per il Capodanno. Proprio in questi giorni infatti è in corso il montaggio del palco su cui si svolgerà lo spettacolo con cui i torinesi saluteranno il 2019 e abbracceranno il 2020.

Andrea Parisotto

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