Neppure il Ministro Franceschini ce l’ha fatta a fare da paciere. E su futuro del Salone del libro tutto sembra essere tornato in alto mare, con Torino e le sue rigidità e Milano con le sue.

Così, dopo una novantina di minuti di faccia a faccia le due parti in causa sono rimaste sulle rispettive posizioni e dal comignolo dell’edizione 2017 della kermesse libraria sino a ieri ospitata dalla capitale sabauda è uscita la più deludente delle fumate nere. Forse preventivabile. Ma che tutti avrebbero voluto vedere invece di colore diverso.

Nessuna delle soluzioni sul tappeto ha incontrato il favore delle parti. Men che meno quella di un evento unico così come proponeva il Governo. Evidente la delusione di Franceschini, che ha parlato di rande occasione perduta. D’accordo con la sindaca Appendino che ha dichiarato di voler festeggiare la trentesima edizione del Salone al Lingotto, anche il governatore Chiamparino: “Torino farà la sua strada”.