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Cultura e spettacoli | 07 novembre 2016, 11:00

La paternità omosessuale secondo Roberta Fontana:"5690 miglia da te"

Un racconto che "combatte la normalità" per inseguire un sogno

La paternità omosessuale secondo Roberta Fontana:"5690 miglia da te"

"5690 miglia da te è il mio primo libro, la mia prima creatura. - ci racconta l'autrice Roberta Fontana, e continua: "Mi piace definirlo semplice, di immediata comprensione, alla portata di tutti."

Gianni e Mauro, sono i protagonisti di questo racconto. Due uomini diametralmente opposti tra di loro, uno più debole, l’altro più forte, uno sicuro di se l’altro spaventato dal mondo e soprattutto da se stesso.

Si incontrano, si amano, e insieme cercano di cambiare il loro futuro, decidono di combattere contro un mondo che, impone, stabilisce, proibisce, un mondo che crede di avere ragione sempre e comunque, un mondo “normale”, anche se poi così normale non è.

"La scelta del titolo, non è stata poi così difficile." ha spiegato. "La distanza era uno dei temi principali del mio racconto, distanza da tutto, distanza dai sogni, distanza da chi non ti accetta, distanza di km. La distanza di 5690 miglia da quello che è il sogno di una vita."

"5690 miglia da te" è un racconto ricco di pathos, che cresce gradualmente, inserendo accelerate e decelerate nella narrazione, i personaggi - veri e genuini - trasmettono empatia e ritmo nel lettore.

Un attento lavoro di documentazione e ricerca ha condotto l'autrice ad affrontare con le dovute basi questo argomento di estrema attualità ed il modus scribendi del racconto conduce ad una lettura fluida e avvincente. 

"Il tema principe dell’opera, quello della diversità, va letto a mio avviso - racconta la scrittrice - mediante alcune parole chiave, che emergono dall’analisi del testo stesso e, che riconducono alle altre e varie tematiche indagate: ricerca di se stesso, percorso, felicità, obiettivo, vita, ordinari età, equilibrio, delusione, relazione, speranza, limite, famiglia, volontà, lotta, AMORE, il tutto a mio avviso riassunto in questo passaggio:

“Solo oggi a mente lucida, mi rendo conto che se davvero quella sera non fossi andato, avrei perso qualcosa di meraviglioso, così dopo aver riagganciato, mi lanciai immediatamente sotto la doccia, scelsi dall’armadio il mio completo più elegante, niente cravatta, profumo, cappotto, sciarpa e, con una dose stratosferica di coraggio mi avviai verso la festa”.

i.p.

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