Il libro -Siamo alla fine della democrazia rappresentativa, fondata su un rapporto di osmosi tra i cittadini e i loro rappresentanti? Gli elettori disertano le urne, i partiti si svuotano di iscritti e di militanti, la fiducia nelle istituzioni è ai minimi termini. In sintesi, i cittadini sono senza politica. In parallelo, la politica sembra non avere bisogno dei cittadini e risponde alla loro disaffezione con “riforme” decise da una oligarchia politica, economica e finanziaria spesso sovranazionale. Ciò pone una domanda di fondo: siamo alla fine della democrazia rappresentativa? La risposta è prematura, trattandosi di un’invenzione tutto sommato recente. Ma certo, in questo momento non ci sono molte ragioni per essere ottimisti. La possibilità di una ripresa, o di un nuovo inizio, dipenderà dal fatto che le strade dei cittadini e quelle della politica tornino, in qualche modo, a incontrarsi.
L’autrice – Valentina Pazè è docente di Filosofia politica presso l’Università degli Studi di Torino. Si è occupata, in una prospettiva teorica e storica, di comunitarismo, multiculturalismo, teorie dei diritti e della democrazia. Tra le sue pubblicazioni: Il concetto di comunità nella filosofia politica contemporanea (Laterza, 2002); Comunitarismo (Laterza, 2004); In nome del popolo. Il problema democratico (Laterza, 2011). Per Edizioni Gruppo Abele ha curato con M. Bovero Diritti e poteri (2013).