“Un libro dei sogni che nasce già vecchio, con dati risalenti addirittura al 2013 – è quanto afferma Federico Valetti, Consigliere regionale M5S e vicepresidente della Commissione regionale trasporti - Il nuovo Piano Trasporti della Regione è come il progetto di una casa senza fondamenta. Mancano anche i fondi necessari a realizzarlo, come ammesso dagli stessi tecnici dell'assessorato ai Trasporti, e sono del tutto assenti i cronoprogrammi, Presupponendo che l'approvazione avvenga nel 2018, avremo un piano superato dagli eventi e dalla storia. Nulla di paragonabile a quanto realizzato nella vicina Lombardia. Appena 88 pagine il documento del Piemonte contro le 500 di quello lombardo dove sono indicati precisi impegni di spesa e tempi certi. Sulla questione abbonamenti pendolari Chiamparino continua a scegliere la strada della sottomissione totale a Trenitalia. Dopo aver di fatto regalato la gestione dei regionali veloci su tutto il territorio piemontese, ora prova a fare la voce grosse. Ma è una finta, in Regione Piemonte le politiche sono fatte da Trenitalia, ce ne siamo accorti già da tempo. Chiamparino e Balocco non hanno più autorevolezza a trattare con questa azienda, l'hanno capito tutti. Pendolari compresi”.
“Per quanto riguarda la gestione del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) – prosegue Valetti - sarebbe opportuno che Chiamparino e Balocco facessero nomi e cognomi anziché parlare di non meglio precisati soggetti interessati all'acquisizione del lotto di Torino. Di dichiarazioni e mezze frasi ne sono piene le cronache, ma i fatti stanno ancora a zero”.
“Giustificare TAV e Terzo Valico spacciandoli come soluzioni ai morti sulle strade e all'inquinamento ambientale è qualcosa di ridicolo – aggiunge Frediani – sappiamo tutti che le lobbies e gli interessi si concentrano solo sulla realizzazione delle operee non certo sugli eventuali benefici. Lo dimostrano le recenti intercettazioni in cui appare evidente come il pericolo amianto venga costantemente sottovalutato ed addirittura irriso”.