Stavolta si parla in modo diverso. Gli scrittori non raccontano com’è nata l’idea del loro libro né delle proprie peripezie editoriali. Dialogano tra loro, sì, ma non solo. Parlano con spezzoni di film, con brani musicali, con mappe visuali, con disegni dal vivo. E di cosa? Della vita e delle opere di qualcun altro. Venerdì 17 marzo alle 21 è la volta di Fernanda Pivano. A guidare il percorso il libraioDavide Ferraris con gli interventi dello scrittore Paolo Cognetti e del cantautore Orlando Manfredi. A cura di Sara Lanfranco,Davide Ferraris e Francesca Marson.
Come quando ci appassioniamo di qualcosa andiamo alla ricerca di tutto ciò che ne parla, come quando ci innamoriamo di qualcuno vogliamo sapere tutto di lui: ci sono volte in cui il solo racconto non basta ma servono aneddoti, fotografie, opinioni di altri. E quando ad appassionare sono i libri e le vite di chi li ha scritti, allora è necessario raccogliere più informazioni possibile per saziare la curiosità. Per farsi un’idea propria. Per essere indie. A parlarne sono ospiti che, avendo amato queste figure poliedriche e un po’ folli, cercano di restituirne il volto, le parole, le atmosfere.
«Mi hanno attaccata per non aver mai valutato i libri, ma io mi sono limitata ad amarli, non a valutarli: questo lavoro lo lascio ai professori», disse Fernanda Pivano, al centro del secondo “documentario dal vivo” in scena al Circolo dei lettori nell'ambito di Indie Night(s). Lei, che ci ha fatto conoscere autori all’epoca sconosciuti, quelli fondamentali, della grande letteratura americana è nata a Genova nel 1917 ma è torinese d’adozione. Al D’Azeglio ha studiato con Cesare Pavese, la sua tesi di laurea è su Moby Dick. Ha tradotto l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, e poi Faulkner, Hemingway, Fitzgerald, Anderson, Gertrude Stein. Ha scritto saggi critici e analisi biografiche. È stata legata a Allen Ginsberg, William Burroughs, Jack Kerouac, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti, ha suggerito la pubblicazione di David Foster Wallace, Jay McInerney, Chuck Palahnjuk, Jonathan Safran Foer, Bret Easton Ellis. Ha intervistato Bukowski. Ha incontrato Ernest Hemingway nel 1948 a Cortina e con lui ha instaurato un intenso rapporto professionale e di amicizia. L'anno successivo sarà pubblicata la sua traduzione di Addio alle armi. È Fernanda Pivano.
Prossimo appuntamento.
Giovedì 13 aprile alle 21 è Indie Night #3 - Alda Merini. Con Paolo di Paolo, scrittore e Silvia Rocchi, disegnatrice, autrice di Ci sono notti che non accadono mai. Canto a fumetti per Alda Merini (BeccoGiallo). Voce narrante Davide Ferraris, libraio.
Ingresso singola serata € 5 | Carta Smart € 3 | Carta Plus gratuito.