EVENTI
CONSONANZE
Fino al 16 settembre
Un viaggio musicale tra radici, migrazioni e diritti. Dopo il successo delle passate edizioni, torna dal 22 giugno l'appuntamento con Consonanze, la rassegna che unisce musica, parole e buon cibo in una coinvolgente esperienza interculturale. Organizzata dall’associazione Fa Bene insieme ai Decoratori e Imbianchini, con la direzione artistica di Simone Campa, la manifestazione si evolve e cresce: quest’anno diventa Consonanze Community World Music Festival, portando la sua carica di incontri e contaminazioni sonore fino al 16 settembre. Quattro appuntamenti — il 22 e 29 giugno alle ore 11, il 15 luglio e il 16 settembre alle ore 19 — ospitati negli spazi di via Francesco Lanfranchi 28, sede simbolica della cooperazione sociale torinese, che ancora una volta si apre alla città per accogliere suoni, storie e culture dal mondo.
INFO: ristoranteimbianchini@gmail.com
FESTIVAL UN GRADO E MEZZO
Fino a settembre
Torna “Un Grado e Mezzo”, il festival dedicato ai temi del clima e dell’ambiente, con un’edizione 2025 che guarda alle terre alte come sentinelle del cambiamento climatico. Il Festival, realizzato dall’Associazione CentroScienza, si svolge nell’ambito delle Settimane della Scienza tra giugno e luglio in diverse località alpine, con un programma di incontri, dialoghi scientifici, esperienze immersive e attività educative per adulti, giovani e famiglie. Il titolo del festival è un chiaro riferimento a quanto ribadisce da tempo la comunità scientifica e richiama il limite di 1,5°C stabilito dall’Accordo di Parigi per contenere il riscaldamento globale e ridurre i rischi più gravi della crisi climatica. L’edizione 2025 si inserisce in un anno particolarmente significativo: le Nazioni Unite lo hanno dichiarato Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, sottolineando il ruolo cruciale delle montagne per il clima, la biodiversità e la vita umana.
INFO: www.ungradoemezzo.it
ESTATE A SUD
Fino al 28 settembre
Per il secondo anno consecutivo, ESTATE A SUD 2025 - I Palchi di Mirafiori presenta un ricco cartellone di appuntamenti che animeranno cinque diversi luoghi del quartiere, fino al 28 settembre, nell'ambito del programma culturale "TORINO, CHE SPETTACOLO! CHE BELLA ESTATE!", progetto della Città di Torino in collaborazione con Fondazione per la Cultura.
INFO: fondazionemirafiori.it/estate-sud-2025
FESTIVAL MUSICALI
FLOWERS FESTIVAL
Dal 25 giungo al 14 luglio
Flowers Festival compie 10 anni e torna con un’edizione speciale da giovedì 25 giugno a lunedì 14 luglio 2025 portando in scena le eccellenze del panorama musicale nazionale e internazionale, in quella che fin dalla sua prima edizione è diventata la sua casa, il Cortile della Lavanderia a Vapore nel Parco della Certosa di Collegno. Si comincia mercoledì 25 giugno, con Willie Peyote.
INFO: www.flowersfestival.it
EVERGREENFEST
Fino al 20 luglio
La manifestazione propone 46 giornate di concerti, spettacoli, laboratori, libri, proiezioni film, silent dj set e molti altri appuntamenti. Anche quest’anno il Festival darà spazio ad artisti locali e nazionali, saliranno sul palco: Ron, Meg, Tormento, Grido, Ippolita Baldini, Andrea Cerrato, Il Muro del Canto, Vladimir Luxuria, Roberto Mercadini, Casadilego, Cettina Donato, Davide D'Urso, Federico Sirianni, Federico Sacchi, Giorgia Goldini, The Spell Of Ducks insieme a oltre cento artisti. La decima edizione di Evergreen Fest viene inaugurata da Ippolita Baldini con Io, Roberta Ippolita Lucia, uno spettacolo in cui si ironizza sulle molte personalità che ciascuno può avere durante la sua quotidianità.
INFO: Parco della Tesoriera, evergreenfest.it
MUSICA REGINA IN VILLA
Dal 28 giugno al 5 luglio
Torna per la sua quarta edizione consecutiva Musica Regina in Villa – International Music Festival, sotto la direzione artistica del Maestro Francesco Mazzonetto. L’evento si svolge nella prestigiosa cornice di Villa della Regina, residenza sabauda e patrimonio UNESCO, e si conferma uno dei momenti più attesi dell’estate culturale torinese. Organizzato dall’Associazione Apeiron in collaborazione con l’Associazione Amici di Villa della Regina, il Festival è da sempre dedicato alla costruzione di Connessioni tra generi musicali, arti e generazioni. In programma, una settimana di concerti con grandi interpreti della scena internazionale e giovani talenti emergenti. Tra gli ospiti più attesi: il pianista statunitense Jeffrey Swann, il duo pianistico Marco Sollini e Salvatore Barbatano, l’attrice Amanda Sandrelli, il violoncellista Sandro Laffranchini (primo violoncello del Teatro alla Scala), e naturalmente il direttore artistico Francesco Mazzonetto, anche in veste di interprete in diverse serate.
INFO: https://turismotorino.org/it/visita/eventi/musica-regina-in-villa-2025
CINEMA
RIPRENDERSI
Venerdì 27 e sabato 28 giugno
“Riprendersi”, l’annuale appuntamento torinese dedicato all’amore per il cinema e per la sala, giunge alla terza edizione, che si svolgerà venerdì 27 e sabato 28 giugno 2025. La rassegna sarà ospitata al Cinema Centrale Arthouse, dove alle ore 20 di venerdì 27 giugno, gli organizzatori saluteranno il pubblico, dedicando, a pochi mesi dalla scomparsa, un ricordo a Gaetano Renda, che è stato non solo esercente gentile e appassionato di storiche sale torinesi – tra cui quella sede della rassegna – ma anche uno dei promotori e un tenace sostenitore di “Riprendersi” fino dalle prime fasi organizzative.
INFO: www.agendacinematorino.it/riprendersi
CINEMA ALL'APERTO
Fino a settembre
Con l'arrivo dell'estate non mancheranno gli eventi cinematografici in città. Oltre all'offerta nelle sale della città a 3,50 euro dall'8 al 12 giugno, sono diverse le iniziative organizzate nell'ambito di "Torino, che spettacolo! Che bella estate!” e non solo.
Ecco allora dove poter assistere alle proiezioni estive all'aperto e in vari luoghi della città: https://www.torinoggi.it/2025/06/08/leggi-notizia/argomenti/cultura-4/articolo/cinema-destate-dove-assistere-alle-proiezioni-allaperto-in-citta.html
TEATRO
PRATO INGLESE
Fino al 13 luglio. Orari: da Martedì a Sabato ore 21, Domenica ore 16
La tradizionale iniziativa che propone i capolavori shakespeariani in una delle cornici più suggestive della città, per la stagione 2024/2025 propone due commedie (Racconto d‘inverno e Pene d’amore perdute), affidandole alla regia di Jurij Ferrini. Due testi brillanti, che attraversano la carriera di William Shakespeare, ambientati in Italia e Spagna, due luoghi perfetti per l’immaginario di amore, equivoci, sospetti e lieto fine. [LEGGI QUI]
INFO: Teatro Carignano, piazza Carignano 6, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it
PINOCCHIO
Fino al 13 luglio. Martedì 24 giugno ore 16, mercoledì 25, giovedì 26, venerdì 27 ore 10.30, sabato 28 ore 16 domenica 29 ore 10.30
In occasione dell’estate, il Teatro Stabile propone le nuove repliche di Pinocchio di Carlo Collodi, dedicato a bambini, famiglie e centri estivi. lo spettacolo, nell’adattamento di Christian di Filippo e per la regia di Marta Cortellazzo Wiel. Il progetto dedicato a Pinocchio avrà una durata biennale e il racconto delle avventure del celebre burattino si articolerà in due tappe, concludendosi nel 2026, anno del bicentenario della nascita di Carlo Collodi (1826-1890).
INFO: Teatro Gobetti, via Rossini 8, tel. 0115169555 - 800235333, www.teatrostabiletorino.it
CABARET
CLAUDIO LAURETTA
Mercoledì 25 giugno ore 19
Il secondo appuntamento della rassegna "Cabaret in piazza" vede in scena il comico e imitatore Claudio Lauretta con lo spettacolo "Imitamorfosi", una girandola di personaggi, voci, trasformazioni e satira a ritmo serrato. A introdurre l’artista sul palco sarà come di consueto il comico torinese Mauro Villata.
INFO: Piazza Commerciale Botticelli, via Sandro Botticelli 85, ingresso gratuito, piazzabotticelli.it
CIRCO
OSCILLANTE 2025
28 e 29 giugno
Primo festival europeo dedicato al circo delle discipline aeree oscillanti, con tre spettacoli in prima nazionale, performance con artisti provenienti da otto Paesi, animazioni, DJ set, musica, punto ristoro, momenti conviviali e lezioni di trapezio ballant per principianti. Le tre prime nazionali sono “L’equilibrio del caos”, creazione originale FLIC con dieci artisti e diretta dal francese Florent Bergal, “Ningunapalabra” della compagnia spagnola Balbàl e “Gravir” della compagnia francese Les Quat’fers en l’air.
INFO: Spazio Flic, via Niccolò Paganini 0/200, www.flicscuolacirco.it ,flicscuolacirco.it/oscillante-2025
MOSTRE
ULTRALEGGERA
Fino al 31 agosto
Il Museo Nazionale dell’Automobile celebra il genio rivoluzionario e l’eredità di pensiero di Marcello Gandini con la mostra "ULTRALEGGERA. A design journey with Marcello Gandini between Italy and Qatar", realizzata in collaborazione con QAM-Qatar Auto Museum e VCUarts Qatar-Virginia Commonwealth University School of the Arts Qatar: una riflessione viva e contemporanea sul lascito creativo del Maestro, che diventa materia viva di dialogo intergenerazionale tra passato, presente e futuro del design. La mostra mette in relazione una selezione di disegni, bozzetti e modellini originali di Gandini, affiancati da opere realizzate dagli studenti coinvolti nel progetto al fine di esplorare il tema del movimento non solo fisico, ma culturale e creativo, aprendo nuove prospettive e favorendo connessioni tra tradizione e innovazione. In esposizione – insieme ai disegni, fotografie, strumenti di lavoro e modellini provenienti dall’archivio Gandini – anche la barca a vela da addestramento progettata e costruita da Marcello Gandini per il nipote Pietro; il tappeto volante Countach - disegno in scala 1:1 di una Lamborghini Countach, stampato sul tessuto di scarto delle vele di Ultraleggera; il tavolo “Ultraleggera” – progettato in VCUarts Qatar utilizzando pannelli di recupero provenienti dalla costruzione delle imbarcazioni Ultraleggera e la bicicletta pieghevole – innovativo concept ideato da Gandini, dotato di ruote di dimensioni standard.
INFO: www.museoauto.com
ALFRED EISENSTAEDT
Fino al 21 settembre
“Quell’uomo era molto forte. Io non lo stavo baciando. Fu lui a baciare” sono le parole di Greta Zimmer Friedman in un’intervista rilasciata nel 2016 alla Library of Congress sulla celebre foto scattata da Alfred Eisenstaedt il giorno dei festeggiamenti della resa del Giappone il 14 agosto 1945. Un’affermazione che ha tolto parecchio romanticismo all’immagine, per tutti simbolo della fine della Seconda Guerra Mondiale. Lo scatto del bacio fa parte di una serie di fotografie scattate quel giorno da Alfred Eisenstaedt e in mostra fino al 21 settembre da Camera in un percorso espositivo che raccoglie oltre 170 scatti, dai primi realizzati in Europa, fino ai Servizi per la rivista Life.
INFO: https://camera.to
OCULUS-SPEI
Fino al 26 agosto
La Cappella della Sindone dei Musei Reali di Torino ospita “Oculus-Spei", l’installazione multimediale di Annalaura di Luggo. Un luogo che custodisce uno dei simboli della cristianità e della spiritualità universale si apre così all’arte contemporanea. In questo spazio sacro, propone un messaggio di speranza intesa come forza positiva che permette di affrontare ogni sfida e ogni difficoltà. L’opera multimediale interattiva dell’artista napoletana si articola attorno a cinque Porte Sante ideali, di fronte alle quali il visitatore è invitato a bussare. Oltre le prime quattro Porte il pubblico trova persone con disabilità, provenienti dai quattro angoli del mondo: sono uomini e donne che si fanno testimoni di forza e resilienza. Una luce che discende dall’alto li attraversa, aprendo un varco nel loro cuore e nel loro sguardo: da sempre, infatti, l’occhio è per Annalaura di Luggo la chiave di accesso per raggiungere la parte più profonda dell’animo umano.
INFO: https://museireali.beniculturali.it
ASA NISI MASA
Fino al 16 settembre
“Asa Nisi Masa” la celebre frase pensata da Marcello Mastroianni nei panni di Guido Anselmi in 8 1/2 di Federico Fellini, è il titolo altrettanto enigmatico della mostra di Giuseppe Maraniello (Napoli, 1945) ai Musei Reali. 14 opere scultoree e ambientali dell’artista partenopeo esposte fino al 16 settembre nella Piazzetta Reale, nei Giardini Reali e al primo piano della Galleria Sabauda. Un titolo evocativo quello scelto da Maraniello che è anche chiave di lettura per il suo linguaggio fatto di mito, materia, memoria e mistero in un tempo sospeso. Realizzate con tele, materiali di recupero, bronzo e ferro riprendono il mondo fantastico di Maraniello fatto di demoni, centauri, funamboli, ermafroditi. Il tutto per lasciare quella sensazione di irrisolto e di mistero che è l’essenza della frase di Fellini, Asa Nisi Masa.
INFO: https://museireali.beniculturali.it
VAN EYCK E LE MINIATURE RITROVATE
Fino all'8 settembre
Apre al pubblico giovedì 23 maggio il progetto espositivo Van Eyck e le miniature rivelate, curato da Simonetta Castronovo, conservatrice di Palazzo Madama, e realizzato in partnership con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. La mostra nasce dalla volontà di valorizzare e approfondire la conoscenza della collezione di manoscritti e miniature ritagliate (cuttings) del Museo Civico d’Arte Antica di Torino, costituita da 20 codici miniati, 10 incunaboli e da un ricco fondo di 80 tra fogli e miniature ritagliate, databili tra il XIII e il XVI secolo raramente esposta perché particolarmente delicata. Il progetto intende svelare e illustrare al pubblico un patrimonio che pochi conoscono, affiancando alle vetrine una grafica che, oltre a inquadrare ciascun volume e ciascun frammento nel giusto contesto geografico e stilistico, apra anche degli approfondimenti sia sulle tecniche di realizzazione dei manoscritti e i materiali impiegati, sia sulle biblioteche nel Medioevo e nel Rinascimento e sulla circolazione dei libri in questo periodo.
INFO: https://www.palazzomadamatorino.it/it/evento/miniature-rivelate/
REBECCA HORN
Fino al 21 settembre
Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta Rebecca Horn – Cutting Through the Past, la prima retrospettiva dedicata all’artista in un’istituzione museale pubblica italiana. La mostra, aperta al pubblico dal prossimo 23 maggio, nasce dalla cooperazione con Haus der Kunst, Monaco di Baviera, a seguito della personale dell’artista organizzata dalla stessa istituzione nel 2024, ed è curata da Marcella Beccaria nella Manica Lunga del Castello. La mostra riconosce il ruolo fondamentale di Rebecca Horn (Michelstadt, 1944 – Bad König, Germania, 2024) nello sviluppo della pratica artistica contemporanea, attraverso opere che creano un inquietante teatro performativo, nel quale sono protagoniste tematiche fondamentali quali tempo, memoria, desiderio e relazioni di potere. Il lavoro di Rebecca Horn propone un inscindibile intreccio tra l’umano e il meccanico e anticipa problematiche al centro dell’attuale dibattito culturale, in un contesto definito da tecnologie sempre più complesse. La mostra presenta una selezione di installazioni, sculture, video, film e disegni che si estende dagli esordi negli anni sessanta a opere recenti, con importanti prestiti di opere raramente esposte provenienti dalla Fondazione Moontower, istituita a Bad König in Germania dalla stessa artista.
INFO: https://www.castellodirivoli.org/
ADAPTED SCENE
Fino al 7 settembre
Adapted Sceneries, è la nuova mostra organizzata dal MAO in collaborazione con il Gwangju Museum of Art (Corea) dedicata alla pittura di paesaggio coreana (sansuhwa) e alle opere ispirate al Movimento di Democratizzazione del 18 maggio. L’evento rientra nell’ambito del progetto Cultural City Gwangju 2025 e dell’accordo di collaborazione tra la città di Gwangju e la città di Torino sottoscritto nel 2024. Dal 2015 il Gwangju Museum of Art promuove l’arte di Gwangju e della regione di Jeollanam-do a livello internazionale, collaborando con istituzioni d’oltreoceano sotto l’egida del progetto Cultural City Gwangju. Fino al 7 settembre, Adapted Sceneries offre un’opportunità significativa per far conoscere la tradizione artistica e la storia di Gwangju e Jeollanam-do al pubblico italiano attraverso la collaborazione con il MAO di Torino, città che si distingue per la sua vivacità culturale e che, come Gwangju, soprannominata la Città dell’Arte, valorizza la cultura come elemento chiave della sua identità.
INFO: www.maotorino.it
DA BOTTICELLI A MUCHA
Fino al 27 luglio
Nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino apre al pubblico, dalle ore 15, la mostra Da Botticelli a Mucha. Bellezza, Natura, Seduzione, un viaggio nella seduzione e nella bellezza espresse attraverso il mito, la natura e l’universo femminile, da sempre principali soggetti della creazione artistica. Con oltre 100 opere tra dipinti, disegni, sculture antiche e oggetti d’arte provenienti dai Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi e da molte altre prestigiose istituzioni, la mostra spazia da magnifiche statue e bassorilievi archeologici di età romana, passando da Botticelli e Lorenzo di Credi – di cui vengono messi a confronto due incredibili capolavori – proseguendo con opere rinascimentali; un excursus per temi che toccano il mito, il fascino dell’antico, la natura e l’universo femminile, fino ad arrivare all’inizio del Novecento con la seduzione delle opere di Alphonse Mucha, maestro dell’Art Nouveau. Tra i capolavori in mostra, la Venere di Botticelli della Galleria Sabauda e la Dama con l’unicorno di Luca Longhi da Castel Sant’Angelo.
INFO: museireali.beniculturali.it
GUIDO REY
Fino al 19 ottobre
Guido Rey. Un amateur tra alpinismo, fotografia e letteratura. La mostra del Museo Nazionale della Montagna di Torino propone un ritratto “a tutto tondo” di Guido Rey, figura chiave al crocevia tra alpinismo, fotografia e letteratura. Rey ha avuto un ruolo di primissimo piano nella storia dell'alpinismo e del Club Alpino Italiano ed è stato l'alpinista italiano più amato e tradotto prima di Walter Bonatti.
INFO: www.museomontagna.org
CAROL RAMA. GENIO E SREGOLATEZZA
Fino al 14 settembre
“Vengo scoperta ora che ho ottant’anni. Lo trovo molto ingiusto”, così raccontava Carol Rama (1918-2015) in una video intervista per la Rai. Il video fa parte del percorso espositivo dal titolo "Carol Rama, il genio e la sregolatezza", aperto alla Fondazione Accorsi Ometto che offre un assaggio di tutte le tappe dell’artista torinese dagli anni Trenta agli anni Duemila. Un centinaio di opere da collezioni pubbliche e private: dagli acquerelli fino ai celebri Bricolage, per chiudere con la serie della Mucca Pazza.
INFO: https://www.fondazioneaccorsi-ometto.it
HAORI. GLI ABITI MASCHILI DEL PRIMO NOVECENTO NARRANO IL GIAPPONE
Fino al 7 settembre
Circa 50 haori e juban (le giacche sovrakimono e le vesti sotto kimono maschili), nonché alcuni abiti tradizionali da bambino, provenienti dalla collezione Manavello, in dialogo con installazioni di artisti contemporanei. La mostra non ha attualmente precedenti né in Italia né in Europa e si pone quindi come una novità assoluta nel panorama delle proposte aventi come tematica l'arte dell'estremo Oriente. Le raffigurazioni che decorano gli abiti presentati non sono solo esempi di preziosa manifattura, ma documenti e testimonianze che approfondiscono il Giappone del primo Novecento, un periodo cruciale segnato da trasformazioni sociali, culturali e politiche, tra modernizzazione accelerata e tensioni imperialiste.
INFO: www.maotorino.it
DONATO SANSONE - METAVERSI
Fino all’8 settembre
Venticinque anni di opere tra disegni, divertissement e videoclip di Donato Sansone riuniti nella mostra “Metaversi” al Museo del cinema. “Uno spazio privilegiato, quello del Museo del Cinema- commenta l’artista -. Abbiamo cercato di mettere insieme circa 25 anni della mia carriera. Si chiama Metaversi perché ho attraversato diverse zone e aspetti del fare cinema, anche se non è proprio cinema quello che faccio”. “Due erano gli obiettivi di questo progetto - spiega il direttore Carlo Chatrian - valorizzare il fondo del Musei del Cinema, che è casa dei lavori di Donato Sansone, dall’altra valorizzare un percorso che è in piena evoluzione. Ciò che mi ha colpito è l’atteggiamento dissacrante, gioioso, ma anche provocatore che ha in ogni sua opera artistica. Penso che sia un atteggiamento importante oggi in un’epoca in cui siamo così preoccupati di essere nella casella giusta. Il prendersi in giro penso sia quasi rivoluzionario oggi”.
INFO: https://www.museocinema.it/it
MAGNIFICHE COLLEZIONI
Fino al 7 settembre
In mostra alla Reggia di Venaria le straordinarie raccolte d’arte di alcune delle più importanti famiglie del patriziato genovese (i Pallavicino, i Doria, gli Spinola, i Balbi) conservate a Palazzo Spinola di Pellicceria, insieme alle più recenti acquisizioni dei Musei Nazionali di Genova con prestiti da altri musei e collezioni private. Un patrimonio unico di arte e storia che annovera celebri dipinti di Peter Paul Rubens, Antoon Van Dyck, Orazio Gentileschi, Guido Reni, Carlo Maratta, Luca Giordano, e poi ancora Hyacinthe Rigaud e Angelica Kauffman, oltre ai maestri della grande scuola figurativa genovese. Attraverso un centinaio di opere tra dipinti, sculture, argenti e arredi del Sei e Settecento, si proporrà un percorso espositivo riferito alle raccolte del palazzo poi divenuto museo, ma anche il racconto del secolo d’oro di Genova “la Superba”, teatro del Barocco, antica repubblica retta dai dogi, con la sua regalità e fasto. Con questa mostra prosegue il grande filone dedicato alla storia, all’arte e alla cultura delle corti e alla rappresentazione della loro magnificenza.
INFO: https://lavenaria.it/it/mostre/magnifiche-collezioni
MARWA ARSANIOS, TERESA SOLAR ABBOUD E JEM PERUCCHINI
Fino al 12 ottobre
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si prepara per aprire una nuova stagione di mostre. Dall'8 aprile al 12 ottobre, presenta The Land Shall Not Be Owned, prima mostra personale in Italia di Marwa Arsanios, Bird Dream Machine, prima mostra personale in Italia di Teresa Solar Abboud e Evenfall, prima personale di Jem Perucchini.
INFO: https://fsrr.org/
FONDATA SUL LAVORO
Fino al 27 luglio
Fino a domenica 27 luglio negli spazi di Flashback Habitat apre la mostra, Fondato sul lavoro. Flashback analizza il ruolo dell’artista nel “gridare” e denunciare, attraverso la sua acuta visione del mondo, le ingiustizie e le sopraffazioni sociali. Ventisei opere che attraversano epoche differenti e vogliono essere testimonianza di questioni che oggi quanto mai si rivelano urgenti. Il lavoro è al centro del patto sociale, principio fondativo della Repubblica e motore dell’avanzamento della società. Ma quale lavoro? Per chi e a quale prezzo? La mostra esplora il tema nella sua complessità, svelandone le contraddizioni e i mutamenti. In un momento storico segnato da precarietà, diseguaglianze e dall’emergenza globale delle morti sul lavoro, la questione assume una rilevanza ancora più profonda, dando voce a chi resta spesso invisibile.
INFO: https://www.flashback.to.it
MIRÒ E MUNCH
Fino al 29 giugno
È un viaggio immersivo nell’arte di Mirò e di Munch quello che inaugura alla Promotrice di Belle Arti. Fino al 29 giugno gli eventi paralleli organizzati da Next Exhibition avvicineranno il pubblico di tutte le età ai due artisti. La mostra conduce nel mondo incantato dell’artista catalano: colore, segno e immaginazione si fondono per creare opere che superano i limiti della forma tradizionale, rendendo l’arte accessibile a tutti. Presenta oltre 150 opere grafiche che abbracciano l’intera carriera di Miró, dalle prime sperimentazioni fino ai lavori più maturi. Il percorso espositivo è suddiviso in sezioni tematiche che mettono in luce i vari aspetti della sua poetica grafica: l’incontro con il simbolismo, la ricerca del segno primordiale, la collaborazione con grandi poeti dell’epoca come Paul Éluard e Jacques Prévert e l’esplorazione dell’immaginario onirico e infantile. La mostra racconta a trecentosessanta gradi il mondo di Munch concentrandosi sull’inconscio di ognuno di noi. Suddiviso in aree tematiche il percorso conduce il visitatore alla scoperta dell’autore dell’ipnotico, Urlo.
INFO: https://nextexhibition.net/en/
BIANCO AL FEMMINILE
Fino al 2 febbraio 2026
Dalla tunica in lino proveniente dal monastero benedettino femminile di Belmonte del 1300, passando al vestito da sera su modello Dior del 1952 della sartoria Pozzi di Torino, fino all’abito da sposa con paillettes realizzato a Milano nel 1970. Il nuovo allestimento visibile fino al 2 febbraio 3026 nella sala tessuti di Palazzo Madama è un viaggio attraverso dei secoli di capolavori realizzati da e per le donne. Filo conduttore della mostra che raccoglie cinquanta manufatti tessili appena restaurati è il bianco. Il momento più alto della moda del bianco è in Francia ed Europa sul finire del 1700. Quando il fascino della statuaria greca e romana ispira un abbigliamento che guarda all’antico. In mostra ricami, merletti, abiti, ma anche ventagli e miniature cui si uniscono incisioni, porcellane, legature provenienti dall’interno del museo.
INFO: https://www.palazzomadamatorino.it/it/
GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA
Fino al 29 giugno
La mostra Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure arriva al Mastio della Cittadella. L’esposizione, prodotta da Navigare srl da una iniziativa di Ministero della Difesa - Difesa Servizi S.p.A, e che gode del patrocinio della Regione Piemonte e di Città di Torino, è curata dal piemontese Vincenzo Sanfo. Collezioni private, italiane, francesi e belghe, oltre a quanto proveniente da musei italiani e francesi, per un totale di circa 160 opere, compongono l’omaggio dedicato all’artista transalpino che, con questa mostra, torna a Torino dopo molti anni di assenza. Spiccano tra le opere esposte le 23 preziose xilografie del Diario di Noa Noa (1893-94), scritto dall’artista durante il suo primo soggiorno nella Polinesia francese, mentre disegni, litografie e due opere attribuite a Gauguin: l’olio su tela Femme de Tahiti (1891) e l’acquerello Paysage Tahitien, completano l’esposizione. Quarantacinque opere, tra disegni, incisioni e dipinti, realizzate da 13 nomi illustri dell’arte francese dell‘800 tra le quali spiccano quelle di van Gogh, Millet e Bernard, arricchiscono la mostra.
INFO: https://www.navigaresrl.com/mostra/paul-gauguin-il-diario-di-noa-noa-e-altre-avventure/
ERA COME ANDARE SULLA LUNA e WALKING MOUNTAINS
Fino al 26 giugno
In occasione della settimana dell’arte, anche il Museo della Montagna apre alla nuova stagione delle mostre con una doppia esposizione: Era come andare sulla. K2 1954 e Walking Mountains. La prima è dedicata alla storica spedizione che portò per la prima volta al raggiungimento della vetta, mettendo in luce l’apporto dell’industria italiana che in pochi mesi riuscì a sviluppare materiali innovativi, testati dagli alpinisti della spedizione e diventati fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo. La seconda è dedicata all’attraversamento della montagna diventa occasione per un dialogo inedito con l’alterità, con la dimensione biotica e abiotica; strumento per un’evoluzione del sentire; esperienza di rinnovamento della coscienza individuale e collettiva; occasione per riconoscere che il genere umano è parte non indispensabile di un tutto; atto radicale − intimo e politico al tempo stesso − di disubbidienza e rivoluzione.
INFO: https://www.museomontagna.org/