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Politica | 11 maggio 2017, 13:56

I saluti del sindaco di Chivasso Libero Ciuffreda

Nel suo intervento traccia un bilancio di questi cinque anni: "Il debito pro capite dei cittadini è sceso da 312 a 133 euro, siamo stati vicini ai più deboli"

I saluti del sindaco di Chivasso Libero Ciuffreda

Al termine del Consiglio comunale di lunedì 8 maggio, il sindaco uscente Libero Ciuffreda (che non si ricandida alle prossime elezioni amministrative) ha pronunciato il suo ultimo discorso da primo cittadino in sala consigliare, tracciando un bilancio di questi cinque anni di consigliatura.

Questo il testo dell'intervento letto in Consiglio comunale:

“Caro Presidente del Consiglio Comunale , cari Consiglieri, Assessori/e e gentile Segretaria Generale anche in rappresentanza di tutti i Dipendenti comunali, dopo circa cinque anni di governo della nostra Città, questa sera si conclude di fatto la consigliatura ed in particolare ritengo ormai conclusa questa straordinaria esperienza, che nei diversi ruoli abbiamo vissuto tutti insieme.

Vi ricordate nel 2012 quanta tensione, quante paure…scioglieranno per infiltrazione mafiosa il Consiglio Comunale? Il patto di stabilità impedirà di fare qualsiasi cosa? La crisi economica generale travolgerà tutti? Saranno capaci di portare avanti il governo della città? Qualcuno sperava che dopo pochi mesi, come era capitato in passato, si sarebbe assistito, al solito balletto di cambi di assessori e nella maggioranza ai cambi di partito o di gruppo di appartenenza.

Altri immaginavano che le “maggioranze” si potessero misurare attraverso il numero di decibel prodotti da candidati in pectore alla carica di sindaco/consigliere e dal numero di camapagne mediatiche fuorvianti. In questi cinque anni abbiamo condiviso come Amministrazione, che è meglio essere se stessi, che bisogna avere il coraggio di proporre con convinzione una visione diversa dell'impegno politico, senza rincorrere i populisti di professione, pur consapevoli che vi sono problemi importanti da affrontare ed anche taluni timori, che però, non si possono archiviare con il risultato delle urne. Ho imparato che bisogna avere la capacità di osservare e di ragionare senza farsi travolgere dalle grida, quelle reali e quelle virtuali.Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana…anno dopo anno, abbiamo dimostrato non solo di essere in grado di governare, pronti sempre a migliorare e fare di più, ma di esser solidi, utili alla Città, sempre presenti, senza il presenzialismo clientelare e imbarazzante a cui ci hanno abituati taluni politici del passato e del presente. Due dati per tutti, di cui uno già ampiamente illustrato dall'Assessore al bilancio, abbiamo iniziato con un debito pro capite dei chivassesi di 312 euro e lasciamo un debito in costante riduzione pari al 31/12/2016 a 133 euro. Quando ci siamo presentati ai cittadini avevamo promesso che i soldi pubblici erano più importanti di quelli privati e abbiamo fatto sul serio. Per quanto mi riguarda, così come annunciato, ho messo a disposizione il mio stipendio da Sindaco (circa 60.000 euro in 5 anni) per i giovani offrendo borse di studio, attivando lo Sportello Europa e mettendo in campo tutte le iniziative a contrasto della mafia. L'altro dato è relativo alla popolazione residente che risulta in continua crescita: da 26.831 a 26.951 a fine 2016. Difficile sostenere che si stia male in una città che cresce, che diventa sempre più bella e accogliente, capace di aprirsi agli altri e valorizzare la sua storia, senza esser nostalgici, ma guardando avanti con orgoglio e tenacia. In questi anni abbiamo, per la prima volta, gemellato la nostra Città con altri popoli e storie, proprio perché fieri di essere chivassesi: Ventotene, Bethlehem di Palestina ed infine con Przemysl, una ridente Città della Polonia, al confine con l’Ucraina.Con altrettanta energia abbiamo sostenuto e cercato di prevenire disagi e umiliazioni alla fasce più deboli, in particolare le donne vittime di violenza, i disoccupati, i profughi e le persone senza fissa dimora.

Miei cari chivassesi, mi rivolgo a tutti i cittadini che ho avuto l'onore di rappresentare, SERVIRVI è stato il più grande onore della mia vita di cittadino!

Grazie a tutti VOI per la fiducia, grazie alla Giunta e al Consiglio Comunale tutto per il lavoro politico svolto, grazie a tutti i Dipendenti del nostro Municipio per la preziosa collaborazione, Grazie alla mia famiglia per la pazienza e il supporto costante e al buon Dio, nel quale ho riposto la mia vita arricchita di fede e di questa esperienza di governo”.

Flavio Giuliano

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