Premesso che ignoro la durata dell'impero istituzionale del sindaco Appendino a Madrid, mi permetto un'esortazione: sindaco, resti a Torino nella settimana cruciale del vertice G7.
Dopo la drammatica notte di piazza San Carlo, con il parapiglia costato la vita a una giovane donna, il sindaco dovrebbe evitare di trovarsi altrove nelle giornate in cui a Torino si annunciano manifestazioni e cortei di protesta organizzati da centri sociali e personaggi la cui fama di sfasciacarrozze e violenti è stata costruita in anni di vandalismo.
Capisco la preoccupazione politica del sindaco, visto che alcuni di questi personaggi sono suoi diretti sponsor politici e qualcuno addirittura siede in Consiglio comunale. Capisco le sue preoccupazioni per la decisione non ancora presa dal vice sindaco Montanari se partecipare ai cortei contro i ministri del G7. Capisco tutto, ma non posso capire l'assenza del sindaco, per la seconda volta, nei giorni in cui la sua città è chiamata a fronteggiare momenti di tensione.
Il mio augurio è che nulla accada di quanto si paventa e che i due manichini decapitati siano stati soltanto una manifestazione di imbecillità. Ma il sindaco dovrebbe farsi trovare al suo posto nel momento in cui la sua presenza è necessaria.