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Chivasso | 01 novembre 2017, 14:21

A Chivasso la grande scienza vicina agli studenti

Lezione del fisico Giammarchi sulle onde gravitazionali

A Chivasso la grande scienza vicina agli studenti

Il fisico Marco Giulio Giammarchi, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha incontrato gli studenti del Liceo Isaac Newton di Chivasso nell’incontro “La scoperta delle onde gravitazionali", un appuntamento che fa parte del ciclo nazionale La Scienza a Scuola 2017. Un tour didattico in giro per le scuole d’Italia, in cui 70 tra ricercatori, docenti, divulgatori e personalità del mondo scientifico incontreranno i ragazzi per illustrare le ultime novità della scienza. Dalle Onde Gravitazionali agli OGM, dalle cellule staminali alle energie rinnovabili, sono alcuni degli argomenti che verranno illustrati nei 200 incontri negli istituti scolastici superiori italiani, realizzati da Zanichelli, in collaborazione con la rivista “Le Scienze”.

 

Dopo il Nobel conseguito lo scorso 3 ottobre, per la loro scoperta, le onde sono tornate a far parlare di sé il 16 ottobre, quando è stato catturato il segnale generato dalla fusione di due stelle di neutroni, ascoltato e visto dai rivelatori di onde gravitazionali americano LIGO e l'italo-francese VIRGO e 70 telescopi da terrestri e spaziali. L'interferometro (così si chiama il grande strumento attraverso cui è stato possibile individuare il fenomeno) Virgo è installato a Cascina di Pisa. "Un posto molto pericoloso - ha scherzato il fisico Marco Giulio Giammarchi - perché situato proprio sul confine tra Pisa e Livorno. 

Le onde gravitazionali sono state studiate per la prima volta il 14 settembre del 2015, nel Washington State e in Lousiana, quando alcuni fisici osservarono variazioni di spazio della grandezza di meno di un raggio di un fotone, in seguito al collasso di due buchi neri rispettivamente di 36 e 29 masse solari di grandezza. Il buco nero risultante dal collasso misurava 62 masse solari, tre erano sparite, trasformate in energia e vibrazione della dimensione spazio-tmpo. La velocità di rotazione misurata nelle due masse era di centinaia di chilometri al secondo, tipica delle onde gravitazionali, mentre la Terra ruota a 30 km/sec e il Sole a 220 Km/sec. La potenza di picco registrata è stata di mille volte superiore alla potenza irradiata da una Supernova. L'interferometro gravitazionale ci dice infatti contemporaneamente l'energia e la potenza prodotta.

Il 14 agosto 2017, a Cascina, l'interferometro si è acceso. A circa tre miliardi di anni luce di distanza avveniva un collasso tra due buchi neri di 56 masse solari.

"Le onde gravitazionali - ha sottolineato Giammarco - sono un'ulteriore conferma della validità della teoria della relatività generale".

Il 17 agosto, sempre a Pisa, veniva registrata la ricezione di raggi gamma da parte di due satelliti. Si stava osservando, per la prima volta nella storia, il collasso di due stelle di neutroni e le relative onde gravitazionali. Fino a oggi non si conosceva l'origine dell'emanazione di raggi gamma, onde elettromagnetiche prodotte dal decadimento radioattivo dei nuclei atomici.

 

Flavio Giuliano

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