Comunicato congiunto delle sigle sindacali Nursind, Cisl, Uilpa, Co.Na.Po., Confsal, Siulp, Sap e Siap:
“Un bel tacer non fu mai scritto. Rispondiamo così alle dichiarazioni di Danilo Bono, Direttore Generale ASL Cuneo 2, che erige sugli altari dell’eccellenza il dispositivo dei soccorsi in Piazza San Carlo, un default organizzativo divenuto tragedia sotto gli occhi del mondo. Nei giorni in cui gli enti coinvolti sono chiamati a rispondere per quanto accaduto (da parte nostra vicinanza agli indagati e massima fiducia nella magistratura) apprendiamo che, in spregio alle vittime ai loro familiari, a tutti quelli che sono intervenuti e al senso della decenza, il 'modello' sarà presentato a Pistoia al Congresso di Medicina delle Catastrofi.
Da dove quella notte Bono fosse in collegamento radio non è dato sapere, ma all’interno della Centrale Operativa nessuno l’ha visto. E neppure avrebbe avuto titolo di entrarvi.
Chi era in turno ricorda la disastrosa organizzazione del NUE (numero unico europeo) che ha impedito lo scambio di informazioni tra Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e Soccorso Sanitario. Nel dramma una fortunata coincidenza ha sovrapposto l’orario dell’evento con il cambio del turno, garantendo il doppio degli addetti alla risposta. Tutti ricordano i tifosi sui tetti dei mezzi di soccorso presi d’assalto dalla folla che cercava il necessario per medicarsi, ricordano i taxi e in particolar modo le volanti e i mezzi del Reparto Mobile della Polizia che imbarcavano feriti per mancanza di ambulanze. Altri ricordano le persone suturate nelle cucine degli ospedali per mancanza di spazio.
La tenda medica spianata da un’ondata inarrestabile è comparsa su tutti i quotidiani nazionali. È sconcertante apprendere che in caso di attacco terroristico a Torino il Posto Medico di Emergenza arriverebbe da Cuneo. Non hanno nulla da eccepire i Vertici Istituzionali di fronte ai responsabili di un ente che si pavoneggiano sul palcoscenico nel bel mezzo di un’inchiesta che non ha precedenti per numero di vittime e sequele invalidanti? È un disastro che ha fatto scuola…ma qualcuno non ha imparato".