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Cultura e spettacoli | 08 dicembre 2017, 09:39

Lo smarrimento urbano in una canzone: “Sotto la pioggia” di Torino corrono gli artisti di Electorecords

Lanciato su YouTube e Spotify il primo progetto totalmente indipendente di Alberto Noves e Benedetto Bianco, featuring il rapper torinese Liner

Lo smarrimento urbano in una canzone: “Sotto la pioggia” di Torino corrono gli artisti di Electorecords

Pioggia, strade urbane, chiaroscuro, solitudine. Un quadro che si imprime nella mente di chi osserva così come la musica lo trasporta in un flusso di coscienza malinconico e seducente. Il primo lavoro audiovisivo prodotto da Electorecords già da una settimana sta girando su YouTube facendosi riconoscere per la perfetta compresenza di rap e linee melodiche: Sotto la pioggia, un brano che ha unito tre giovanissimi artisti – Alberto Noves, Liner e Benedetto Bianco – nell'intreccio indie e new synth pop di una storia d'amore finita, ma con i dovuti strascichi impressi sulla pelle.

La canzone è stata prodotta da Bianco in modo totalmente indipendente, a zero budget, semplicemente credendo nell'incontro tra il giusto appeal pop e certe sonorità elettroniche che entrano come niente in circolo, come un loop, per chi ha l'orecchio più allenato.

Le voci sono due mondi che, ciascuna con la propria intenzione, raccontano cosa significhi vivere il distacco da una situazione sentimentale affrontandolo nel silenzio di un'automobile o sfogandolo in una corsa forsennata – appunto – sotto la pioggia. E pensare che, proprio quando dovevano iniziare a girare il videoclip a Porta Palazzo, per intere settimane dal cielo non è scesa neanche una goccia. Ma gli artisti, se davvero vogliono definirsi tali, trovano sempre il modo di arrangiarsi, anche studiando i più ingegnosi stratagemmi manuali.

Se la pioggia, quindi, è a tratti “costruita”, tutto ciò che di altro emerge dal video è il palese frutto di un lungo lavoro di squadra, basato sulla calibrazione tra la qualità dell'immagine e l'accuratezza dei suoni. Una ricerca che, nonostante la giovane età, ha tenuto da sempre impegnato Alberto Noves, classe '95, nato e cresciuto a Mirafiori Sud, fin dai tempi dei primi accordi con la chitarra. Dopo quattro anni di studio di strumento e canto alla scuola di musica “W.A. Mozart” di Torino e un altro anno alla Lizard – passando dal rock al metal – eccolo approdare a un nuovo genere, il rap, che nel 2012 ha avuto il suo anno d'oro, con interessantissimi artisti sulla scena. “Il rap mi dava il giusto senso della composizione, della scrittura”, spiega. Nel 2014, dopo un paio d'anni di distacco dalla musica, l'incontro con Benedetto lo ha infine portato a rimettersi in gioco con originali sperimentazioni mai tentate prima.

Il risultato c'è tutto. “Smarrimento urbano”, lo chiamano. Un testo non banale, che scorre lieve sul beat modulato; una situazione intima e autobiografica che non scade mai nel patetismo.

Il prossimo progetto sarà firmato solo da Alberto e Benedetto. Si preannunciano sonorità ancora diverse, che attingono ai migliori ritmi funky dei Red Hot Chili Peppers.

E chissà che in un futuro non lontano non scelgano di girare un video proprio a Mirafiori, dove le strade parlano e ogni angolo pullula di storie ancora da raccontare.

Manuela Marascio

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