"Per i giornalisti l'obiettivo specifico è quello di svolgere un servizio con la consapevolezza di avere una responsabilità che chiamerei vocazionale e ministeriale." Lo ha detto l'Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia presentando i due incontri che il prof. Riccardi terrà la sera del 19 e il mattino del 20 gennaio sul tema del linguaggio massmediale per i fatti ecclesiali."
"Appuntamenti", ha spiegato Monsignor Nosiglia, "che daranno il via ad una serie di iniziative che intendono offrire ai giornalisti e di riflesso ai lettori e ascoltatori motivazioni e orientamento utili a formarsi e aggiornarsi per conoscere e acquisire una sensibilità ed una attenzione intellettualmente onesta e vera del mondo ecclesiale e dei fatti che lo coinvolgono".
Nosiglia ha poi evidenziato come nella nostra società "veloce" venga sempre meno "l’impegno a verificare le fonti delle notizie e a garantirsi dalla menzogna o da una non piena verità con quella capacità critica propria dell’uomo adulto maturo".
"Spesso", ha proseguito, "ci si trova impotenti di fronte al diffondersi di notizie e servizi, che accentuano in modo unilaterale scampoli di opinioni, che vengono assunti come assoluti e propagandati come dogmi".