/ Attualità

Attualità | 07 marzo 2018, 11:45

8 marzo, i fiorai se la prendono con la "mimosa abusiva"

L'appello di Ascom-Confcommercio: “Non comprate fiori dai venditori abusivi”. Richiesti più controlli e “tolleranza zero”

8 marzo, i fiorai se la prendono con la "mimosa abusiva"

In vista dell'8 marzo, i fiorai torinesi se la prendono con la "mimosa abusiva" e lanciano un appello ai cittadini: "Non comprate fiori dai venditori occasionali".

L’abusivismo ai semafori, nelle piazze, nei giardini pubblici, nei luoghi del turismo e nei punti di maggior passaggio delle città, legato a soggetti non in possesso di alcuna licenza o permesso di vendita, è in costante aumento. Il mercato dei fiori è uno dei settori che in questi anni ha subito i contraccolpi della contrazione dei consumi delle famiglie italiane.

"La nostra fondata preoccupazione è che, anche quest’anno quasi il 40% del giro d’affari legato alla Festa della Donna possa finire nelle tasche del commercio illegale, mentre le nostre aziende continuano a chiudere", dichiara il presidente dei fiorai torinesi Luigi Antoniello, che ricorda come la categoria dei Fiorai sia fra le più colpite dal fenomeno dell’abusivismo.

"I venditori abusivi che troviamo in città ad ogni angolo delle strade o nei locali sono l’ultimo anello di una lunga catena criminale che sfrutta la povera gente per arricchirsi, alimentando evasione ed elusione fiscale", continua il presidente Antoniello.

Il fenomeno dell'abusivismo nel commercio rappresenta una forma di concorrenza sleale, sottolineano i fiorai torinesi, si vendono prodotti senza pagare oneri e spese che ricadono sul negoziante onesto. "Ci appelliamo alle autorità competenti, Comuni e Prefetto - conclude Antoniello -  perché intensifichino i controlli e puniscano comportamenti scorretti".

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium