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Eventi | 11 marzo 2018, 17:40

Disegni oltre confine: la mostra "Dialoghi" a Palazzo Barolo che unisce Torino e Germania

Un progetto che dà visibilità alle arti irregolari, con laboratori gratuiti per scuole e servizi alla persona fino al 29 marzo

Disegni oltre confine: la mostra "Dialoghi" a Palazzo Barolo che unisce Torino e Germania

Un'arte capace di aprire una finestra sul sociale e i servizi per le persone, creando interazione tra contesti culturali differenti ma, in fondo, non così distanti. Ecco nascere i "Dialoge/Dialoghi" a Palazzo Barolo, una mostra creata grazie a un felice connubio tra Italia e Germania, esposta fino al 29 marzo.

Un progetto interattivo, che prevede il coinvolgimento di scuole, associazioni e tutti gli interessati a cimentarsi in laboratori creativi a cura di Artenne. "Intendiamo sempre, con i nostri progetti dare estrema attenzione alla persona", spiega il vicepresidente di Opera Barolo Luciano Marocco. "Viene così condiviso a Palazzo Barolo il grande patrimonio di esperienze che possono sollecitare il sociale mediante l'arte. E il rapporto con le città di Bonn e Colonia offre una prospettiva inedita di rete".

Si tratta, infatti, di un vero e proprio scambio razionale attraverso la produzione di disegni mobili, costruiti pezzo dopo pezzo mediante trasferte da una città all'altra. E, ancora una volta, Palazzo Barolo riesce a dar voce a quelle energie creative del territorio che nel sistema normalmente non trovano posto. Così l'assessore comunale Sonia Schellino ha commentato il progetto: "Per i ragazzi coinvolti è un valido modo per inserirsi nella società e diventare cittadini attivi. Questi disegni hanno attraversato i confini, inserendosi pienamente in un'ottica interculturale, di mutuo scambio". "Normalmente gli artisti lavorano da soli, invece qui si è trattato di creare un dialogo tra di loro", spiegano le referenti di Colonia e Bonn. "È stato un viaggio bellissimo, tra matite e spazi. Dialogare significa concentrarsi e comunicare: lo si può fare con il corpo, le parole, ma anche con i disegni". 


Il Kunsthaus Kat18 di Colonia, il Kunstmuseum Bonn e il Laboratorio La Galleria, Circoscrizione 8, Città di Torino hanno costruito un dialogo creativo – plurale – fatto di disegni viaggianti, realizzati in collaborazione, ma a distanza. Simone De Filippo, Ernesto Leveque, Dennis Marangon, Gabriel Twahilo e Massimo Turato, cinque artisti torinesi , raccontano Palazzo Barolo a Nicole Baginski, Tanja Geiß, Irene Stamp, Daniel Scislowski, Kerstin Recker, cinque artisti di Colonia che, a loro volta, descrivono il Kunstmuseum Bonn. Il Laboratorio Forma e materia, Circoscrizione 1 e il Ramarro, Circoscrizione 5 della Città di Torino, condotti da Fabrizia Canavese, Francesca Miglio e Lorella Pirrello, espongono gioielli e oggetti, ispirati dai dieci artisti.

In dialogo con tutti, dal SSER Animazione Valdocco, alcuni modelli di abitazioni, in cartoncino e materiali vari, costruiti – dall’artista irregolare Emilio Marando – che raccoglie frammenti di vite altrui e li ricompone in modo sentimentale e simbolico. La sua famiglia è caratterizzata dal fenomeno dell’emigrazione dal Sud in Germania e a Torino. Una collaborazione con Consolato Italiano di Colonia e Fondazione Stiftung Dr. Dormagen-Guffanti di Colonia; Città di Torino: InGenio, Servizio Passepartout e Servizio Adulti in Difficoltà; le Cooperative Sociali Arte Pura/Chronos/Consorzio RISO e Animazione Valdocco; Associazioni: Forme in bilico, Artenne, Volonwrite, Comunità Papa Giovanni XXIII; i volontari del Servizio Civile.
I laboratori si svolgeranno dal 13 al 29 marzo.

Manuela Marascio

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