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Politica | 22 marzo 2018, 07:00

Suk a Mirafiori, Bernardini: "Lo abbiamo saputo dai giornali, ancora una volta il Comune decide da sé"

La Circoscrizione 2 si prepara a un confronto con i cittadini e l'amministrazione comunale per valutare la fattibilità dello spostamento del libero scambio. Sulla vicenda interviene anche Marco Grimaldi di LeU

Suk a Mirafiori, Bernardini: "Lo abbiamo saputo dai giornali, ancora una volta il Comune decide da sé"

"Non sapevamo nulla, abbiamo appreso di quanto ipotizzato dall'assessore Giusta direttamente dai giornali". Queste le parole della presidente della Circoscrizione 2, Luisa Bernardini, alla luce delle recenti dichiarazioni sul possibile spostamento del mercato del libero scambio dal Canale dei Molassi a Mirafiori, nell'ex area Tne.

"Ora organizzeremo un confronto aperto con i cittadini per discutere di questa possibilità. Non è la prima volta che il Comune avanza delle proposte senza averci preventivamente interpellato. Aspettiamo un incontro diretto con l'assessorato competente".

Intanto oggi l’assessora regionale alle attività produttive Giuseppina De Santis ha risposto all’interrogazione urgente del consigliere di LeU Marco Grimaldi sulla necessità di escludere le aree di libero scambio e gli opi (operatori del proprio ingegno) dalla nuova legislazione regionale sulla regolamentazione dei mercatini e sulle vendite occasionali.

Queste nuove regole riguardano i mercatini che trattano il collezionismo, l'usato, l'antiquariato e l'oggettistica varia. Tuttavia non veniva chiarito se potessero includere anche i cosiddetti “operatori del proprio ingegno”, ossia i piccoli artigiani manuali creativi, che mettono in vendita opere prodotte non professionalmente, senza il carattere della continuità e in modo occasionale.

Per questo l’interrogazione ha chiesto di evitare che il provvedimento metta a repentaglio le aree di libero scambio e l’attività degli opi. L’assessora ha affermato che il provvedimento non riguarderebbe le aree di libero scambio e che esclude gli opi in base a una norma statale, il dl 144 del 1998, anche se resta ovviamente aperta la questione di definire correttamente gli operatori del proprio ingegno. Ha aggiunto che si impegnerà a fare le dovute verifiche per evitare che questo tipo di attività venga strangolata dalla norma regionale.

“Oltre ai mercatini citati dal provvedimento” – dichiara il segretario di Sinistra Italiana Grimaldi – “esistono altri casi come le aree di libero scambio e gli ‘operatori del proprio ingegno’, che non hanno nulla a che fare con chi arrotonda con l’hobby della vendita di antiquariato. Da più di 200 anni in un’area come il Balon migliaia di persone che spesso vivono ai margini della società, inserite in un’associazione e pagando dieci euro al giorno, vendono per pochi euro prodotti di uso quotidiano. Oggetti che per molti erano scarti in quel luogo hanno una seconda vita: libri, scarpe, vestiti da lavoro, dischi, rubinetti, piatti... Sono realtà che un provvedimento così stringente rischierebbe di spazzare via. Accolgo perciò l’impegno dell’assessora ad accertarsi che queste categorie non siano coinvolte e vengano tutelate”.

Manuela Marascio

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