“Bloccare il cantiere della Tav e rimettere in discussione l’opera nel suo complesso, punto programmatico contenuto nel contratto di governo sottoscritto da Movimento Cinque Stella e Lega, è un caso di suicidio assistito per il Piemonte. Forza Italia non starà a guardare mentre qualcuno gioca a marginalizzare il Piemonte”. Ad affermarlo senza mezzi giri di parole è l’onorevole di Forza Italia Claudia Porchietto.
Le fanno eco il senatore Gilberto Pichetto, coordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte, e il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Andrea Fluttero: "Lo stop al cantiere Tav in Val di Susa, previsto nel contratto sottoscritto di Movimento Cinque Stelle - spiegano - sarebbe un fatto gravissimo per il Piemonte. Lanciamo un appello a Matteo Salvini affinché faccia stralciare il punto dal contratto di Governo prima che questo diventi definitivo".
E, ancora, Daniela Ruffino: "La 'decrescita felice' tanto cara a Beppe Grillo ha trovato il suo bersaglio grosso nella Tav. L'ipotesi contenuta nella bozza del contratto che Salvini e Di Maio hanno siglato se realizzata metterebbe in ginocchio il Piemonte e l'Italia. Uso il condizionale perché non riesco a credere che la Lega, parte decisiva del centrodestra, potrà mai accettare un provvedimento simile. Significa esporre il Piemonte e l'Italia a un isolamento penalizzante sul piano delle infrastrutture e dei collegamenti con l'Europa. Capisco l'avversione per l'Unione europea, ma non posso né capire né accettare che si chieda al Piemonte di pagare un prezzo intollerabile in nome dell'ideologismo grillino".