"In merito al futuro occupazionale dei dipendenti della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, come già dichiarato in precedenti occasioni sarà necessario operare in discontinuità rispetto al passato". Lo ha dichiarato l’assessora regionale alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi, rispondendo oggi in aula a un’interrogazione.
"Se tutti siamo concordi nel mettere in risalto gli obiettivi e i successi culturali del Salone del Libro e i suoi successi, infatti, dobbiamo altresì riconoscere che negli ultimi dieci anni la gestione della manifestazione ha evidenziato criticità gestionali - con l’eccezione dell’edizione 2018 - che non potranno essere replicate. Negli scorsi giorni, intanto, i rappresentanti sindacali dei lavoratori hanno inviato una richiesta per l'apertura di un tavolo di crisi, che sarà convocato dall’Assessorato regionale al Lavoro".
"D’altra parte, stante l'attuale ipotesi di organizzazione delle future edizioni del Salone del libro, sarà la Fondazione per la Cultura, che dovrà gestire la parte culturale della manifestazione, a indicare quanti lavoratori assorbirà e con quali modalità, sulla base del business plan che sta elaborando. Sarà comunque garantito il ricollocamento di tutti i lavoratori. Eventuali esuberi saranno infatti riassorbiti attraverso diverse modalità".
"Da una parte la previsione di un principio di premialità, che intendiamo inserire all’interno della gara che stiamo definendo insieme al Circolo dei lettori per l’individuazione di un partner privato: dall’altra il collocamento di tali eventuali esuberi all’interno delle partecipate della Città di Torino sulla base delle competenze professionali".