Mercoledì 30 maggio alle ore 18, presso la Sala delle colonne del Castello del Valentino (viale Mattioli 39, Torino), verrà inaugurata la Mostra degli esiti del Workshop “Osservo, creo, racconto. Dialoghi tra Arte/Artistico e Architettura: dal disegno alla fotografia al video”, realizzato a fine febbraio da una collaborazione tra docenti e studenti del Dipartimento Architettura e Design (DAD) del Politecnico di Torino e del Liceo Artistico Cottini.
I due Referenti scientifici - per il DAD la prof.ssa Pia Davico, per il Liceo Artistico Cottini il prof. Davide Anzalone – hanno lavorato al progetto con gli architetti Ornella Bucolo, Daniela Miron, Claudio Rabino, con il supporto del Direttore del DAD – prof. Paolo Mellano – e del Dirigente scolastico del Liceo Cottini – prof. Antonio Balestra.
Il workshop è stato ideato per stimolare contemporaneamente la capacità di osservazione e la creatività grafico-espressiva, fotografica e virtuale degli studenti, quali elementi fondamentali per trasmettere e raccontare aspetti peculiari dell’architettura e dell’ambiente. Questi linguaggi sono infatti fondamentali per chi si occupa in particolare di architettura e di chi si esprime artisticamente attraverso il disegno, la pittura, e altri linguaggi che si esprimono attraverso le immagini Con queste prerogative, il workshop ha voluto far dialogare studenti del Corso di Laurea triennale in Architettura del Politecnico e del 4° anno del Liceo artistico Cottini di Torino, affinché, nei pochi giorni del workshop, riuscissero a confrontarsi e a sperimentare capacità analitico-comunicative attraverso la ricerca, creativa, di un linguaggio veloce ed espressivo, in grado di “raccontare” l’architettura e l’ambiente secondo un proprio linguaggio.
Gli studenti hanno lavorato sul Castello del Valentino, considerandone, alle diverse scale, aspetti diversi, che spaziano dal rapporto tra il costruito e il parco o il fiume alla composizione architettonica dei fronti, ai tetti e alle coperture voltate, o ancora allo scalone, o agli elementi decorativi, cercando di comprenderne non solo i caratteri formali prevalenti ma anche i legami con la storia. L’interpretazione attraverso immagini di ciò che hanno osservato è avvenuta attraverso linguaggi espressivi che variano dal disegno a mano libera (con tecniche varie) alla fotografia, al video, o alla realizzazione di un “dipinto collettivo” su una tela lunga 10 metri, che verranno messi in mostra, insieme a tavole grafiche che ne reinterpretano e sintetizzano la ricerca di un ulteriore modo di “raccontare” il Castello del Valentino attraverso i disegni e le immagini.
Questo Workshop si è posto come un’occasione per stimolare, attraverso il confronto e il dialogo tra formazioni diverse, la creatività espressiva come linguaggio del proprio pensiero.