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Collegno-Rivoli-Grugliasco | 15 luglio 2018, 07:18

Ci sarà il principe Francesco De Gregori a calcare il palco del Gru village music festival di Grugliasco

In scaletta il 17 luglio i successi che hanno reso il cantautore romano uno dei più grandi della storia della musica italiana insieme a brani che raramente ha eseguito dal vivo

Ci sarà il principe Francesco De Gregori a calcare il palco del Gru village music festival di Grugliasco

Il 17 luglio sarà il principe Francesco De Gregori a calcare il palco del Gru village music festival di Grugliasco. Si chiama semplicemente “Tour 2018” la sua nuova avventura live, in scaletta i successi che hanno reso il cantautore romano uno dei più grandi della storia della musica italiana insieme a brani che raramente ha eseguito dal vivo.

Nelle sue canzoni s’incontrano sonorità varie, dal rock alla canzone d’autore, a volte con riferimenti anche alla musica popolare, mentre nelle liriche c’è un ampio uso della sinestesia e della metafora, spesso di non immediata interpretazione, con passaggi d’ispirazione intimista, letterario-poetica ed etico-politica in cui trovano spazio riferimenti all’attualità e alla storia. È spesso definito cantautore e poeta, sebbene lui preferisca essere identificato semplicemente come artista. E’ inoltre uno tra quelli col maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco con sei Targhe e un premio “Le parole della musica”.

È grazie al fratello che il giovane Francesco iniziò ad esibirsi in pubblico: Luigi infatti suonava ogni settimana al Folkstudio presentando canzoni tradizionali americane e proprie. Un giorno, agli inizi del 1969, Francesco gli fece ascoltare una canzone che aveva appena scritto, intitolata “Buonanotte Nina”, i cui accordi erano presi da una canzone di Fabrizio De André ma eseguiti nella sequenza inversa. Luigi la cantò al Folkstudio con successo per cui propose al fratello di fare altrettanto la domenica successiva, cosa che Francesco fece. Sempre al Folkstudio De Gregori conobbe molti musicisti tra cui Antonello Venditti con cui collaborò e si esibì al Folkstudio in uno spazio del programma “I giovani del folk”.

Spinto dai meccanismi della promozione musicale partecipò alla popolare manifestazione ‘Un disco per l’estate’ con la canzone “Alice” classificandosi all’ultimo posto, ma l’operazione però diede i suoi frutti e permise al suo disco d’esordio di avere un po’ di visibilità. “Alice non lo sa” è quindi il titolo del suo primo album da solista che uscì nel 1973.

La voce flebile e insieme penetrante intona parole sfuggenti ma al contempo evocative, la storia del XX secolo sembra fare da sfondo tanto alle canzoni che ad essa fanno più espressamente riferimento quanto a quelle di carattere più esistenziale. Il resto è scolpito nelle note e parole che sono seguite da 45 anni ad oggi, entrate con pieno diritto a far parte della cultura musicale, e non solo, del nostro Paese.

Sul palco De Gregori sarà in scena con una formazione inedita in Italia ma già sperimentata nel tour europeo e americano, composta da Guido Guglielminetti (contrabbasso), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar) e Carlo Gaudiello (pianoforte). Costo del biglietto 20 euro.

Massimo Bondì

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