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Politica | 27 agosto 2018, 17:20

Olimpiadi 2026, le valli montane puntano sul sistema Piemonte:"Usciamo dalla logica Torino-centrica"

Alla vigilia dell'incontro previsto in Regione con il Presidente Sergio Chiamparino, il messaggio unitario che arriva dai sindaci delle valli olimpiche

Olimpiadi 2026, le valli montane puntano sul sistema Piemonte:"Usciamo dalla logica Torino-centrica"

Una proposta di sistema, che veda protagonista tutto il territorio piemontese smarcandosi da una logica "Torino-centrica", per le Olimpiadi invernali 2026. Alla vigilia dell'incontro previsto domani pomeriggio in Regione Piemonte, al quale prenderanno parte anche il Presidente Sergio Chiamparino e probabilmente il sindaco Chiara Appendino, è questo il messaggio unitario che arriva dai sindaci delle valli olimpiche torinesi. 

"È necessario rimettere in discussione", commenta il sindaco di Sauze Maurizio Beria, "la proposta del Coni che ci sembrava poco equilibrata." Giudizio condiviso anche dal collega  Lorenzo Colomb di Cesana, che si è vista "scippare" le gare di bob in favore invece di Cortina. "Noi", spiega, "puntiamo sul nostro impianto: voglio vedere il divario economico tra costruire una struttura nuova, come nel caso del Veneto, e la nostra che è solo da rimodernare." Colomb propone dunque di uscire "dal dossier: consideriamo le varie discipline facendo un analisi seria di costi e benefici".

Per cercare di riaprire la discussione con il Coni, che di fatto nella candidatura a tre di Cortina, Milano e Torino ha tagliato fuori le montagne torinesi, i sindaci delle valli puntano dunque ad una proposta più ampia che veda protagonista la Regione. Un'ipotesi caldeggiata fin da subito da Beria "per uscire dalla logica della città, in favore di quella di territori".

A crederci fortemente anche i sindaci di Oulx e Sestriere Paolo De Marchis e Valter Marin. Nonostante a quest'ultima cittadina il Comitato Olimpico abbia assegnato lo speciale slalom di sci alpino, per Marin è necessario "fare un ragionamento di sistema, uscendo dal pensiero del singolo comune coinvolto e non coinvolto".

La sensazione è che i sindaci delle valli vogliano puntare su un ruolo più centrale della Regione Piemonte per la candidatura alle Olimpiadi invernali 2026. Questo alla luce anche delle titubanze del Comune di Torino, che sicuramente hanno contribuito a dare immagine non unitaria.

Cinzia Gatti

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