Abbandonata via Roma, la nuova casa di CNA Piemonte, la sigla che rappresenta una buona fetta di mondo artigiano della nostra regione, è oggi in via Andrea Doria, nell'ex Foro Frumentario, sede per molto tempo della Borsa Merci e sotto sulle ceneri del teatro Balbo. Un trasloco che risale alla scorsa primavera, ma che lunedì sera, 5 novembre, ha visto l'intitolazione della sala principale alla memoria di Federico Casetta, presidente dal 1994 al 2001 e scomparso poco tempo fa all'età di 76 anni.
Presenti molti rappresentanti del settore artigiano, anche ex presidenti e rappresentanti della sigla artigiana, da Sebastiano Consentino a Franco Curia, ma anche istituzioni (il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello e il segretario Paolo Bertolino) ed esponenti politici, da Elena Maccanti a Claudia Porchetto, fino a Fabrizio Ricca e compresi gli assessori della giunta piemontese Gianna Pentenero e Giuseppina De Santis. Con loro, anche il governatore Sergio Chiamparino.
A fare gli onori di casa, il presidente di CNA Piemonte, Fabrizio Actis, il segretario generale Filippo Provenzano e il presidente nazionale di Cna, Daniele Vaccarino. "Quando si cambia casa è sempre un momento di festa - ha detto Filippo Provenzano - ed è bello farlo con le persone con cui lavoriamo tutti i giorni".
"Cambiare sede - ha aggiunto Fabrizio Actis - ci proietta nel futuro. Un contenitore nuovo per un contenuto che è la funzione di rappresentanza di oltre 30mila aziende di artigianato e piccola industria in Piemonte. E rappresentare vuol dire dialogare, senza contrapposizioni ma facendo sentire la nostra voce su temi chiave come le infrastrutture. E quindi diciamo sì a tutte le opere, grandi o piccole, che possono portare sviluppo al nostro territorio. Dalla TAV al Terzo Valico e così via".
Impossibile non parlare anche dei provvedimenti anti smog: "Preservare l'ambiente è cosa buona e giusta, ma i decisori devono tenere conto delle necessità delle aziende. E dunque pensare a leve economiche, ma anche a una pianificazione pluriennale che porti risultati nel medio periodo sulla qualità dell'aria, senza compromettere l'operatività delle imprese".
E se il 2019 porta con sè scadenze elettorali "la CNA non farà mancare il proprio pensiero e contributo, a vari livelli", garantisce Actis. "Serve particolare attenzione per il Piemonte, territorio che più di altri ha sofferto la crisi e che sta faticando a ripartire. E anche in quest'ottica giudicheremo la nuova manovra economica. Ma il Piemonte deve essere messo al centro".