"Uno stop della Torino-Lione è il peggior scenario che si possa immaginare. Il costo sarebbe altissimo e non credo che i fondi europei potrebbero coprirlo". Lo ha detto all'Ansa la coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova, oggi in visita al cantiere Tav, dal lato francese.
"La Torino-Lione - ha aggiunto - è un'opera molto costosa ma che porterà benefici molto alti". E, proprio per questo, "il finanziamento europeo per la tratta internazionale salirà dal 40% finora previsto al 50%".
"Il governo italiano chiede tempo per fare un'analisi costi-benefici. Ce ne sono state sette, possiamo aspettare l'ottava. Però i partner sono tre, e senza la Francia e la Ue non può essere fatta. Temo si stia perdendo tempo, ma eventuali ritardi sono un problema che i politici sono in grado di affrontare. Siamo preparati a discutere e negoziare", ha poi aggiunto l'ex premier slovacca, che ha invitato a riflettere anche sugli effetti "orribili" per l'ambiente di un eventuale stop.