L'abbattimento di 28 baracche nel campo nomadi abusivo di via Germagnano accende polemiche tra i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. A dare il via a un acceso dibattito è il post dell'esponente pentastellata Daniela Albano che scrive: "Non capisco davvero come il Movimento 5 Stelle sia diventato il partito delle ruspe". "Avevamo iniziato con l'obiettivo di diffondere coscienza civica tra le persone - continua su Facebook - informazioni che rendessero i cittadini più consapevoli e partecipi alla vita politica. Siamo ridotti a cavalcare i più biechi istinti ignoranti".
A intervenire è allora il consigliere comunale del M5S Damiano Carretto, che sotto al post della collega commenta: "Ci sono ruspe e ruspe. Di fronte all'abusivismo edilizio sono l'unica soluzione (e sono fin troppo poche) e il superamento dei campi nomadi (come previsto dalle norme europee) prevede che vi sia prima un ricollocamento". "Sull'abusivismo edilizio - prosegue io non faccio nessun distinguo. Io sono per la demolizione sempre e comunque. Altro che condoni...".
Parole che hanno spinto Albano a replicare, dicendo che l'abbattimento delle baracche era da fare, ma "quello che mi lascia perplessa è l'enfasi con cui si rilancia la cosa, ripresa dal Blog e pure da Di Maio. Argomentare non cavalcare gli umori e l'odio".
Sulla demolizione delle baracche, che la sindaca Appendino aveva definito un "risultato storico", ieri sera era intervenuto anche il vicepremier Luigi Di Maio: "28 baracche abusive abbattute dopo 15 anni". "A Torino torna la legalità grazie a Chiara Appendino", ha scritto sui social il leader del Movimento 5 Stelle.