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Viabilità e trasporti | 27 novembre 2018, 19:44

Piazza Baldissera, le Circoscrizioni a Lapietra: “Il sottopasso è fondamentale”

Commissione congiunta con i presidenti Cerrato, Deri, Novello e Salerno. L'assessora ribadisce: “Si sarebbe dovuto progettare dieci anni fa, al momento sarebbe impossibile ottenere i fondi”

Piazza Baldissera, le Circoscrizioni a Lapietra: “Il sottopasso è fondamentale”

Si è svolta in un clima (abbastanza) tranquillo la Commissione congiunta convocata dalle Circoscrizioni 4, 5, 6 e 7 per discutere del problema traffico in Piazza Baldissera; i quattro presidenti si sono confrontati con l'assessora alla viabilità e trasporti della Città di Torino Maria Lapietra e i cittadini su cause e possibili soluzioni.

I rappresentanti delle Circoscrizioni sono tornati a chiedere a gran voce di accelerare sul sottopasso: “Nel progetto del 2012 - ha affermato Luca Deri della 7 – era previsto il collegamento sotterraneo tra Corso Vigevano e Corso Mortara per sostituire tecnicamente i cavalcavia. Ricordiamo che, sul nostro territorio, sono già state costruite infrastrutture di questo tipo che hanno notevolmente depotenziato e alleggerito il problema traffico, diminuendo l'inquinamento atmosferico e acustico”.

Lapietra, pur affermando di non essere preventivamente contraria al sottopasso, ha tenuto a precisare alcuni aspetti della vicenda: “Prima di aprire un'autostrada urbana con sei corsie più due controviali senza sbocco – ha risposto - si sarebbero dovuti adeguare i nodi deboli come Piazza Baldissera e Via Breglio; abbiamo il cantiere di Corso Grosseto ha influito a peggiorare la situazione. Per quanto riguarda il sottopasso devo invece far presente che, al momento del nostro insediamento, non è stato possibile chiedere le risorse necessarie al Ministero perché non era nemmeno pronto il progetto preliminare: per questo si sarebbe dovuto fare dieci anni fa, al momento sarebbe impossibile ottenere i fondi”. Piccata, a riguardo, la risposta del presidente della Circoscrizione 5 Novello: “Esistono - ha dichiarato – concezioni diverse da parte di amministrazioni diverse: l'assessora ci dica se dobbiamo andare tutti in bicicletta; due settimane fa è semplicemente successo quello che succede da decenni: le persone usano la macchina per lavorare e spostarsi. Invece di scaricare le responsabilità si dovrebbe provare a trovare soluzioni concertate con enti locali e cittadini”.

Per quanto riguarda le contromisure attuate dalla Città, Lapietra ha insistito sulla necessità di monitorare i flussi di traffico: “Ci siamo trovati di fronte a una situazione d'emergenza e la chiusura di Corso Venezia ha risposto alle contingenze, non possiamo al momento prevedere la riapertura. Prima di fare qualsiasi valutazione dobbiamo aspettare i rilievi sulla redistribuzione del traffico fatti dal Politecnico: domani ci incontreremo e vi terrò aggiornati su quello che succederà, avremo un modello su cui basarci”.

Durante la Commissione è arrivata anche la proposta di soluzione studiata dal giovane studente del Politecnico Pierfrancesco Bianca, che prevede la semaforizzazione della rotonda di Piazza Baldissera con la costruzione di due corsie centrali che colleghino i corsi Principe Oddone e Venezia.

Marco Berton

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