"Io, insieme a Israele, vittima della volontà di silenziare le ragioni di un popolo e per questo querelato da una professoressa dell’Università degli Studi di Torino". A denunciarlo è il capogruppo comunale della Lega Fabrizio Ricca, che ha ricevuto l’avviso di conclusione indagini preliminari relativi ad una querela da Diana Carminati. Secondo l'accusa l'esponente del Carroccio avrebbe descritto la professoressa "come violenta razzista dai sentimenti antiebraici".
"Io - spiega Ricca - non ho mai detto una sola parola contro la Carminati: ho semplicemente dichiarato che l’Università di Torino, senza consentire alcun contraddittorio, assumeva una posizione filo palestinese. Considero gravissima l’accusa che mi è rivolta, che interpreto come sintomo di un’intolleranza pregiudiziale, tipica di una certa cultura, nei confronti di chi ha opinioni diverse".
L'esponente del Carroccio, ribadendo di non aver diffamato la professoressa, dichiara di essere "io la vittima di un attacco alla mia persona, alle mie idee e alle mie convinzioni politiche".