"Non riesco a capire il senso delle dichiarazioni del segretario della Fim-Cisl Claudio Chiarle. Ho ricevuto una telefonata da FCA che mi comunicava la non disponibilità a partecipare al Consiglio aperto. Ho parlato con il Presidente Chiamparino e informato i capigruppo. Non spetta certo al Presidente del Consiglio regionale presentare un ordine del giorno, tantomeno contro il Governo, ma è prerogativa che spetta ai consiglieri". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti.
"Mi dispiace per Chiarle ma ho un’idea chiara del mio ruolo istituzionale per cui non mi faccio promotore di atti a favore a contro chicchessia, fatta salva la mia facoltà di sottoscriverli o meno. In questi giorni verrà fatto ancora un tentativo per convincere FCA a venire a confrontarsi, dopodiché il Consiglio regionale e il Consiglio comunale valuteranno se convocare un consiglio aperto sul tema dell'automotive e in quella sede i consiglieri potranno eventualmente presentare le mozioni sollecitate da Chiarle. Loro, non il Presidente".