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Venaria | 05 marzo 2019, 14:19

Venaria, il grande paradosso: pronto nuovo polo sanitario, ma rimarrà chiuso a lungo per l'assenza dei parcheggi [FOTO]

Posti auto e sottoservizi vari avrebbero dovuto essere realizzati dal Comune di Venaria, ma i lavori non sono nemmeno partiti: slitta l'inaugurazione del presidio sanitario

Venaria, il grande paradosso: pronto nuovo polo sanitario, ma rimarrà chiuso a lungo per l'assenza dei parcheggi [FOTO]

Un polo sanitario nuovo di zecca, pronto e in grado di ospitare fino a 100.000 utenze all’anno, costato più di 17 milioni di euro. Eppure, nonostante l’inaugurazione potrebbe aver luogo nel giro di qualche mese, il nuovo polo sanitario di Venaria rischia di rimanere incredibilmente fermo e vuoto per anni. Un vero e proprio paradosso, discusso ieri sera in un’assemblea aperta organizzata da un comitato di cittadini che ha visto la partecipazione di sindaci del distretto, consiglieri comunali, regionali e rappresentanti dell’Asl TO3. Tutti presenti, tranne l’amministrazione del Comune di Venaria.

La situazione è tanto semplice quanto surreale: i lavori di realizzazione del polo sanitario che dovrebbe sostituire quello attuale termineranno tra un mese circa, come da cronoprogramma, ma la struttura rischia di non essere inaugurata per molto tempo. Il motivo? Nonostante il largo preavviso, il Comune di Venaria non ha mai eseguito i lavori di urbanizzazione necessari per l’apertura della struttura. Parcheggi, allacciamenti elettrici, fognature, manto stradale delle vie d’accesso e sottoservizi vari. Nulla è stato fatto e il nuovo polo sanitario di Venaria, seppur completato e nuovo, rischia di rimanere una cattedrale nel deserto. Costosa e all’avanguardia, ma vuota e inagibile.

L’ingegner Ferrero, che ha vissuto giorno per giorno l’edificazione della struttura, ha spiegato come quest’ultima sia ormai libera dai ponteggi e pronta a essere consegnata. Grazie all’investimento significativo (8,4 milioni di fondi statali, 7 milioni di fondi regionali e 2,3 milioni di fondi Asl TO3), il polo sanitario conta 110.000 metri quadri di struttura, 44 posti letto per l’area medica e sarà in grado di assorbire tutto il personale sanitario già impiegato nelle varie sedi operative. Insomma, un fiore all’occhiello in cui pur non essendoci sale operatorie non manca il day hospital, un presidio fondamentale e di cruciale importanza per i comuni di Venaria, San Gillio, Druento, Givoletto e Pianezza. Come detto però, senza i lavori esterni, tutto è destinato a rimanere fermo. Duro il commento di Salvatore Ippolito, del Gruppo misto di minoranza: “E’ un danno per tutta la comunità, tra tempistiche dei bandi, realizzazione dei lavori e possibili ricorsi, difficilmente sarà tutto pronto prima della fine del 2020”.

E’ per questo motivo, vista la titubanza dell’amministrazione di Venaria, che i cittadini hanno sollecitato Asl TO3, Regione Piemonte e Città Metropolitana  ad attivare un percorso alternativo che permetta di accorciare le lungaggini burocratiche e avvicini l’inaugurazione del polo sanitario. Terminata la struttura e avviata la gara per l’acquisizione degli arredi, l’inaugurazione potrebbe avvenire in autunno, ma senza lavori di urbanizzazione non è così irreale parlare di apertura a fine 2020. Anche perché il direttore dell’Asl To3 avrebbe rivelato di non avere alcuna intenzione di allestire la struttura con macchinari e arredi, che diventerebbero facilmente bottino per ladri in caso di mancata inaugurazione. Un paradosso che ha mandato su tutte le furie i cittadini, i quali avevano già criticato l’amministrazione per l’assenza di trasporti che collegassero il presidio con il paese e che nonostante il polo sanitario pronto rischiano di non vederlo aprire per diverso tempo.

Andrea Parisotto

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