Il gusto come tema strategico per la città. Ecco perché Torino torna ad accogliere per la seconda edizione "Dolci Portici", dal 22 al 24 marzo e con molti eventi sparsi nel salotto buono del capoluogo piemontese.
"A cominciare da una pasticceria all'aperto, nel bel mezzo di via Roma - confida Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio di Torino. Ma ci saranno anche 4 mini tour alla scoperta dei maestri torinesi e non solo". In tutto saranno una trentina i protagonisti che prenderanno parte all'evento, che ha il patrocinio della città di Torino e coinvolge molte associazioni di categoria. Tre anche gli incontri che Palazzo Birago ospiterà in ciascuno dei tre giorni, spaziando dal cioccolato alla pasticceria.
Dunque tre giorni dedicati a curiosi, appassionati e visitatori. Ma non si tratta soltanto di una "ricorrenza" dedicata al divertimento. Si tratta anche di un'orgogliosa sottolineatura di quell'anima che Torino vuole ritagliare per sé.
In provincia di Torino ci sono 260 imprese nel comparto alimentare-dolciario, arrivando a 1300 se si sommano anche le realtà della somministrazione. "Sono anche un presidio del territorio - dice Ilotte - il che li rende strategici anche per la sicurezza e non solo per l'economia". E insieme al PalaFuksas, il museo del Vino e nuove iniziative, "il food si rivela sempre di più un motore di mutamento del nostro territorio. Come confermano anche i dati del turismo enogastronomico".
"Sul turismo enogastronomico abbiamo creduto fin dall'inizio - aggiunge Alberto Sacco, assessore comunale al Commercio -. Dolci portici nacque come attesa di Cioccolatò ma ora vive di vita propria, mantenendo la sua missione di valorizzazione degli operatori del settore, tra qualità e promozione del territorio".
Ma la novità più grande sono soprattutto i tour: 4, con itinerari che abbracciano altrettante aree del centro e che si ripeteranno per tutti e tre i giorni. Facendo tappa tra i 10 Locali storici (nessuno ne ha quanti Torino, in Italia) e seguendo fili conduttori diversi, fino a raggiungere 28 tappe in tutto. Da "I portici della Golosità" ai "Dolci passi nella vecchia Torino". Quindi le "Dolcezze Reali", che tocca anche via Maria Vittoria, ormai la "via del Cioccolato", dopo essere stata la strada degli antiquari. Da via Sacchi partirà invece l'ultimo tour, per piccoli gruppi, fino ad arrivare al laboratorio interrato di Pfatisch, con macchine intatte di fine 800 per fare il cioccolato, anche se ormai in disuso.
Le prenotazioni sono già scattate e si rischia seriamente di rimanere a bocca asciutta.
