Dopo una mattinata di "sfide", nella cornice delle OGR di Torino, è stato il Liceo Scientifico Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia, con il progetto di ricerca sull’allarme smog e sul miglioramento della qualità dell’aria, a vincere la terza edizione di Mad For Science, il concorso promosso da DiaSorin tra i 1.600 licei scientifici italiani, invitati a concorrere per vincere premi in denaro per implementare il proprio biolaboratorio didattico scientifico esistente a partire dall’anno scolastico 2019. A questa edizione hanno partecipato 152 licei provenienti da tutta Italia.
Ai licei partecipanti è stato chiesto di elaborare una serie di esperienze didattiche laboratoriali coerenti con gli Obiettivi 13, 14 e 15 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 promossa dall’ONU e di progettarne l’implementazione nel laboratorio della scuola.
I primi due licei classificati sono stati premiati con l’implementazione del biolaboratorio (per un valore massimo rispettivamente di 50.000 euro e 25.000 euro) e la fornitura dei relativi materiali di consumo (fino a un massimo rispettivamente di 5.000 euro e 2.500 euro all’anno per 5 anni a partire dall’anno 2019). La Giuria ha assegnato anche un Premio Speciale di Comunicazione del valore di 10.000 euro per l’acquisto di materiale vario da laboratorio al team che - tra gli 8 finalisti - si è distinto per la qualità della presentazione e le competenze di public speaking.
La consegna dei riconoscimenti è stata effettuata dal Presidente DiaSorin Gustavo Denegri: “Studiare la scienza è imparare a conoscere la vita e conoscendo la vita saremo sempre più in grado di dare risposte precise ai quesiti che necessitano di una risposta fondata sulle meraviglie che solo la scienza è in grado di fornire”.
La Giuria indipendente, composta da Francesca Pasinelli (Direttore Generale della Fondazione Telethon), Mario Calabresi (Giornalista e scrittore italiano), Gaetano Manfredi (Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II), Andrea Salonia (Professore Ordinario di Urologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele e scrittore) ed Elena Zambon (Presidente Zambon S.p.A.) ha assegnato il primo premio al progetto del Liceo Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia, presentato dalla professoressa Eleonora Franchini e dagli studenti Maria Chiara Benevelli, Tommaso Pagliani, Federico Pessina, Simone Pucci, Tommaso Siligardi.
Secondo la Giuria, il progetto del Liceo Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia è stato premiato in quanto ha presentato un progetto articolato, molto interdisciplinare e sviluppato nell’arco dei cinque anni, con forte connotazione didattica, con forte relazione con il territorio e sostenibile nel tempo. È stata apprezzata la centralità della squadra degli studenti sia nella presentazione del progetto che nell’esposizione.
La Giuria ha poi identificato il Liceo Scientifico con Curvatura Biomedica G. Battaglini di Taranto come meritevole del secondo premio con il progetto sull’uso sostenibile del fosforo, componente indispensabile in ambito agricolo, per garantirne la disponibilità per le generazioni future, presentato dalla professoressa Rosa Lo Noce e dagli studenti Sara Boccardi, Santo Dono, Matteo Grandinetti, Ginevra Della Rocca, Paola Vozza. La Giuria ha premiato l’originalità dell’idea, la rigorosità dello sviluppo scientifico, l’eccellente preparazione del team che ha portato ad una significativa acquisizione di competenze da parte degli studenti.
Il Premio Speciale di Comunicazione di 10mila euro per l’acquisto di materiale vario da laboratorio è stato assegnato all’unica rappresentanza piemontese tra le finaliste, l'IIS Lorenzo Cobianchi delle Scienze Applicate di Verbania rappresentato dal professor Claudio Alessandro Vicari e dagli studenti Melania Alcide, Lorenzo Beggio, Sophie Cavallini, Gaia Micotti, Fabio Motetta.