Sono oltre 400 le educatrici e educatori del Comune di Torino che andranno in pensione tra Quota 100 e Fornero da quest'anno al 2021. Questo a fronte di appena 70 assunzioni previste nel prossimo trienno, con un saldo negativo di 330.
Il numero dei collocamenti a riposo è stato fornito dal capogruppo del Pd Stefano Lo Russo, durante il dibattito in Consiglio Comunale per l'approvazione della mozione di indirizzo sui servizi educativi a prima firma delle consigliere del M5S Marina Pollicino e Barbara Azzarà. L'esponente dem ha sottolineato come la decisione di assumere o meno nuovi dipendenti "sia politica". "Nei servizi educativi sono 330 i posti che al momento rischiano di restare scoperti, da qui al 2021. La giunta e la maggioranza giocano a nascondino e non si preoccupano di dare linee guida che affrontino alla radice questo, che sarà il vero problema dei prossimi anni" conclude Lo Russo.
Nel dettaglio nel 2019 sono previsti 54 pensionamenti per Fornero e 35 per Quota 100, nel 2020 si sale e 106 e 28, mentre nel 2021 saranno 122 e 66. In totale saranno oltre 400 gli educatori ed educatrici a lasciare i nidi e gli asili comunali, pari ad un quarto degli oltre 1.570 collocamenti a riposo previsti a Palazzo Civico.
Numeri ed esternazioni a cui replica l'assessore comunale all'Istruzione Antonietta Di Martino. "Lo Russo - commenta l'esponente della giunta Appendino - si basa sulla previsione che riguarda tutto il personale dei servizi educativi, anche gli amministrativi". "La mozione Azzarà-Pollicino chiede proprio di portare i dati corretti e aggiornati su educatori e insegnanti" conclude Di Martino.