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Eventi | 27 agosto 2019, 07:15

Università di Torino e alpini ricordano Angelo Mosso nel suo laboratorio ad alta quota

L’istituto, intitolato al docente di Fisiologia, è stato inaugurato il 27 agosto 1907 sul Monte Rosa. È a disposizione degli studiosi che effettuano ricerche sulle Alpi

Università di Torino e alpini ricordano Angelo Mosso nel suo laboratorio ad alta quota

Era il 27 agosto del 1907 quando fu inaugurato, sul Monte Rosa, presso il Col d'Olen, l’Istituto intitolato ad Angelo Mosso, professore di Fisiologia dell’Università di Torino dal 1879 al 1910.

Un laboratorio scientifico affiancato all’Osservatorio già esistente, fortemente voluto dalla Regina Margherita, con lo scopo di mettere a disposizione dei ricercatori laboratori più ampi e permettere soggiorni di studio anche ad alta quota (2901 metri d’altezza).

Centododici anni dopo, l’Università di Torino e le Truppe Alpine dell’Esercito hanno voluto ricordare l’avvenimento con una cerimonia ufficiale, il 23 agosto, aprendo le porte dell’istituto ai visitatori e regalando anche un momento musicale con l’esibizione del coro “L’Eco” di Varallo Sesia, alla presenza dei sindaci di Alagna Valsesia e Gressoney La Trinité.

La visita dell’edificio ha permesso di riscoprire il piccolo e affascinante museo che ripercorre, attraverso l’esposizione di documenti e attrezzature originali, la storia dell’esplorazione scientifica nelle Alpi. Piergiorgio Montarolo, direttore dell’Istituto, ha evidenziato: "Grande fu l'aiuto che gli alpini diedero, anche a livello logistico, nel supportare la costruzione dell'Istituto e dell'Osservatorio. Oggi come allora stiamo dando grande impulso a questo luogo, grazie a nuovi progetti anche in ambito sanitario". 

La struttura universitaria ospita, oltre agli studenti, anche gli alpini del servizio Meteomont che, tramite i dati acquisiti con la stazione di rilevamento, concorrono al controllo e allo studio per la previsione delle valanghe per la sicurezza in montagna. 

Il professor Michele Freppaz, della DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Ambientali) ha poi aggiunto: "vi è dal 2003 una convenzione tra le Truppe Alpine e l'Università di Torino, che regola i rapporti in diversi campi, tra cui lo scambio dati, l'assistenza alla ricerca e il contributo alla didattica, cui crediamo molto". Dati raccolti sia d’estate sia d’inverno grazie all’attività del servizio Meteomont che, oltre quella presente sul Col d'Olen, analizza i dati anche di altre stazioni e di nuclei di rilevamento mobili, occupandosi dell'aggiornamento delle monografie nei settori di competenza. 

Nel corso della cerimonia, il generale di Brigata Davide Scalabrin, ha consegnato un ricordo ai discendenti del professor Umberto Monterin, direttore dei Regi Osservatori Geofisici del Monte Rosa dal 1927 al 1940, la cui intensa attività ha consentito l'acquisizione di numerose osservazioni meteorologiche e glaciologiche.

Oggi l’Istituto è nel pieno delle sue attività, con molte iniziative in corso. D’estate organizza tutti i giorni visite guidate per gruppi. Sarà aperto ancora nei giorni 1, 7 e 8 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 16.  

Nel 2000 un incendio ne aveva distrutto quasi completamente la struttura, ma la ricostruzione è stata rapida e ampiamente sostenuta da fondi di provenienza nazionale e internazionale; già nel 2006, infatti, le opere sono state completate, riportandolo in attività fino a oggi.

Manuela Marascio

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