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Pinerolese | 03 aprile 2020, 12:56

Cumiana e l’eccidio del 3 aprile 1944: «Non si può dimenticare chi è morto per la libertà»

Stamattina si è tenuta una cerimonia “silenziosa” secondo le regole previste per l’emergenza sanitaria

Cumiana e l’eccidio del 3 aprile 1944: «Non si può dimenticare chi è morto per la libertà»

«Ho vissuto diverse celebrazioni del 3 aprile, con centinaia di persone, autorità locali e dei paesi vicini. Stavolta la sensazione è stata particolare: rappresentavo tutta la comunità di Cumiana». Il sindaco Roberto Costelli ha omaggiato con corone d’alloro i 51 cumianesi uccisi dai tedeschi nel prato vicino alla cascina Riva di Caia.

Le norme restrittive per l’emergenza sanitaria che vietano assembramenti hanno impedito una cerimonia classica. Ma l’Amministrazione comunale ha comunque voluto ricordare questa triste pagina di storia: «Anche in un momento così difficile non si può dimenticare chi è morto per la libertà» sostiene Costelli.

La celebrazione è stata arricchita da piccoli ma importanti segnali: «A mezzogiorno abbiamo fatto un minuto di silenzio al mercato e il parroco ha suonato le campane. È stato anche un modo per fare comunità in tempi difficili e dare forza ai cumianesi che stanno rispettando bene le restrizioni».

Marco Bertello

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