«Purtroppo il coronavirus si è portata via la mamma di uno di noi a Bergamo e la mia idea per omaggiarla è stata fare un video». Il pancalierese Domenico Burzio racconta come nasce il flash mob dei Congedati della Fanfara Brigata Alpina Taurinense per ricordare le vittime del Covid-19.
Aiutati da alcuni componenti della Fanfara Taurinense in armi hanno realizzato un video con la “Marcia dei coscritti piemontesi”.
«Questo è l’inno della Fanfara Taurinense di cui sono madrina – spiega Lucetta Rossetto, che è presidente dell’associazione dei congedati e vive a Cantalupa –. Le sue origini risalgono a fine Ottocento, era un canto popolare poi riscoperto nel 1982 dal direttore della Fanfara, il maresciallo Sergio Bonessio».
Rossetto introduce il brano e alla fine del video parla Massimo Ghirardello, vicepresidente dell’associazione.
I suonatori coinvolti sono una cinquantina, tra cui diversi del Pinerolese, e ognuno di loro ha registrato la sua parte a casa. «La particolarità è che tutti hanno eseguito la loro parte dal vivo, seguendo in cuffia una base che gli ho dato – entra nel dettaglio Burzio, che ha suonato la tuba –. Nel video si può anche notare una mamma che suona il sax, con il figlio sulle spalle».
Il compito del pancalierese, che gli ha richiesto diversi giorni, è stato assemblare i singoli contributi per montare il filmato che si può vedere cliccando qui.