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Eventi | 09 giugno 2020, 13:15

Torino punta ad un'estate di eventi all'aperto e in periferia: fino a 40 mila euro di contributi

Gli spazi potranno avere una capienza massima di mille persone con posti a sedere preassegnati: accesso possibile solo su prenotazione o con biglietti

Torino punta ad un'estate di eventi all'aperto e in periferia: fino a 40 mila euro di contributi

Dopo il lockdown, Torino punta ad organizzare un’estate di eventi all’aperto. Questa mattina la Giunta, su proposta degli assessori Francesca Leon e Marco Giusta, ha approvato l'avviso pubblico per la presentazione di progetti relativi alle manifestazioni che si potranno svolgere fino al 30 settembre.

Gli eventi, che dovranno durare almeno dieci giorni (anche non consecutivi) ed essere sostenibili dal punto di vista ambientale, potranno ospitare al loro interno truck food, bancarelle, espositori artigianali,… 

Le aree che ospiteranno le attività estive - con esclusione delle piazze storiche del centro cittadino - potranno essere individuate e proposte dagli stessi organizzatori: questi ultimo dovranno riservare una particolare attenzione alle zone verdi e periferie. Tali spazi all'aperto, in occasione di appuntamenti di pubblico spettacolo, potranno avere una capienza massima di 1.000 persone con posti a sedere distanziati di almeno 1 metro preassegnati e l'accesso sarà possibile solo su prenotazione o con biglietti. 

Dopo aver esaminato i progetti, il Comune erogherà un contributo compreso tra un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 40 mila. Il sostegno finanziario non potrà coprire più del 70% del totale dei costi e la somma verrà erogata subito, al momento della firma della convenzione, per sostenere l’avvio delle attività.

Rispetto al 2019, la Città ha aumentato di 160 mila euro i fondi a sostegno degli eventi estivi, passando da 90mila ai 250 mila di quest’anno. Altra novità è l’esenzione totale del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico: previsti sgravi anche per le attività commerciali.

Nelle fasce orarie libere, i vincitori si renderanno disponibile ad ospitare nelle aree attività educative, di sport e danza proposte e realizzate da altri soggetti.

Cinzia Gatti

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