Zone 30, aree pedonali, micropiazze per la socializzazione e spazi car free davanti alle scuole. Sono questi gli assi del progetto “Torino Mobility Lab” per San Salvario.
Il piano, che è ancora in via di definizione, è stato presentato oggi dall’assessore ai Trasporti Lapietra, che ha chiarito come “sia molto importante non solo dal punto di vista della mobilità sostenibile, ma per la revisione di un intero quartiere in termini di urbanistica, viabilità e anche scuola”. “Ora – ha aggiunto – prenderà il via l’interlocuzione con il territorio, che sarebbe dovuta partire questa primavera, ma è stata posticipata a causa dell’emergenza Coronavirus”.
Fra le ipotesi quella di usare per i pedoni o per i dehors la zona alberata di corso Raffaello – compresa tra la strada e i marciapiedi – prevedendo la sosta in linea per le auto, la pedonalizzazione di via Morgari davanti alla chiesa, così come dell’area in via Principe Tommaso di fronte alla scuola dell’infanzia “Baj”. Anche il controviale di corso Marconi davanti all’istituto comprensivo “Manzoni” dovrebbe diventare “car free”.
Su via Madama Cristina è invece stato ipotizzato un intervento più importante, che prevede la riduzione della carreggiata destinata alle macchine, con isole pedonali in corrispondenza delle 11 fermate di trasporto pubblico locale. Il Presidente della Circoscrizione 8 Davide Ricca ha invitato a fare un “ragionamento complessivo su tutto San Salvario, a fronte della perdita dei posti auto”.