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Attualità | 17 giugno 2020, 14:10

Giochi in Piemonte, emendamento della maggioranza prevede che non esista più distanziamento per esercizi che ospitavano slot

L’obiettivo è di "salvaguardare l’occupazione e le imprese già operanti sul territorio. La soddisfazione di Astro

Giochi in Piemonte, emendamento della maggioranza prevede che non esista più distanziamento per esercizi che ospitavano slot

Gli esercizi pubblici che ospitavano slot e VLT alla data del 19 maggio 2016 non dovranno essere soggetti al distanziometro: è quanto prevede l’emendamento presentato al disegno di legge sulla semplificazione - all’ordine del giorno del Consiglio regionale del Piemonte - che elimina la retroattività anche «in caso di mutamento di titolarità, a seguito di cessione o affitto d’azienda o di ramo d’azienda, dei locali in cui sono installati gli apparecchi per il gioco».

L’obiettivo è di «salvaguardare l’occupazione e le imprese già operanti sul territorio», si legge nella relazione che accompagna l’emendamento, a firma del vicepresidente della Giunta regionale Fabio Carosso (Lega), dell’assessore al Commercio Vittoria Poggio, dell’assessore alla Sicurezza Fabrizio Ricca e dell’assessore alle Attività produttive Antonio Tronzano.

La legge approvata nel 2016 fissava un distanziometro di 300 metri dai luoghi sensibili (scuole, chiese, ospedali) nei Comuni con popolazione fino a 5000 abitanti e di 500 metri per i Comuni più grandi. I gestori degli esercizi pubblici che ospitavano gli apparecchi dovevano adeguarsi entro diciotto mesi dall’entrata in vigore della legge (il termine è scaduto il 20 novembre 2017): in quella data, i punti vendita generalisti erano scesi da 6.241 a 1.788, mentre il numero delle slot in Piemonte si era ridotto da 26.134 a 12.468 (-52%).

I titolari di sale da gioco e sale scommesse avevano invece tre anni di tempo per mettersi in regola (entro il 20 maggio 2019), o cinque nel caso di autorizzazioni decorrenti dal 1° gennaio 2014. Dopo il 20 maggio 2019, secondo le proiezioni, l’offerta pubblica sul territorio regionale degli apparecchi da gioco (AWP e VLT) potrebbe essere calata dell’80%.

«Finalmente il Piemonte si allinea al divieto di retroattività, già stabilito dalle altre regioni italiane. E’ un atto di civiltà giuridica». Con queste parole Massimiliano Pucci, Presidente di Astro, l’associazione dei gestori del gioco lecito, commenta l’emendamento presentato dalla Giunta regionale, che elimina la retroattività per sale giochi e scommesse già esistenti prima dell’entrata in vigore del provvedimento normativo.

comunicato stampa

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