/ Attualità

Attualità | 18 novembre 2020, 17:30

Non c’è pace per il grattacielo Rai di via Cernaia: l’asta va di nuovo deserta

Non sono pervenute offerte allo studio notarile Ganelli: slitta ancora la riqualificazione dell’edificio di proprietà della Rai che si affaccia su piazza XVIII Dicembre

Non c’è pace per il grattacielo Rai di via Cernaia: l’asta va di nuovo deserta

E’ destinato a rimanere vuoto e disabitato ancora per molto tempo il grattacielo della Rai di via Cernaia. L’asta per la vendita dell’edificio, ormai abbandonato da diversi anni, è andata deserta ancora una volta. 

Il bando, già prorogato di qualche mese a causa della pandemia in corso, non ha riscontrato l’interesse di nessun soggetto. La base di acquisto per il grattacielo, realizzato nel 1966 su progetto di Domenico Morelli e Aldo Morbelli, è era di 7 milioni di euro. Negli uffici notarili dello studio Ganelli, in corso Galileo Ferraris 73, non è arrivata alcuna busta contenente un’offerta.

La riqualificazione slitta ancora una volta: a scoraggiare i possibili investitori, gli elevati costi di riconversione dell’immobile e quelli relativi alla bonifica di amianto da effettuare. Il grattacielo, fino al 2014 sede della Direzione Generale della Rai di Torino vanta oltre 28.400 metri quadri di superficie, di cui 20.400 fuori terra, distribuiti nei 19 piani dell’edificio.

Tra le ipotesi di una destinazione futura, la trasformazione in un hotel di lusso, che al momento appare lontana: la realtà, infatti, è l’ennesima busta vuota e la fase di stallo per il grattacielo Rai di via Cernaia.

Andrea Parisotto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium