“Serve un’azione sinergica di sindacati, associazioni e società civile, che rivendichi politiche di investimento e di tutela della scuola intesa come sistema statale di istruzione laica e libera da condizionamenti politici e di mercato che mirano a un condizionamento della scuola dell’autonomia”. Lo scrive il sindacato Uil Scuola.
“La scuola della Costituzione e dell’autonomia deve ritrovare l’ambiente ideale per svolgere la propria funzione. Al Governo chiediamo che istruzione e formazione siano temi centrali nelle scelte di investimento, a partire dalla destinazione delle risorse del Recovery Fund. Ripetere gli stessi errori e ritardi significa mettere in crisi anche il prossimo anno scolastico”.
Per questo la Uil Scuola propone: interventi a favore dell’apertura in presenza e in sicurezza delle scuole, fornendo idonee misure e materiali di protezione a tutti; adeguare le strutture scolastiche con presidii sanitari che ne diano garanzia; riduzione di alunni per classe; organici triennali su cui operare immediate immissioni in ruolo del personale precario e l’introduzione di contratti a tempo determinato triennali; modernizzazione e sburocratizzazione della macchina amministrativa fornendo strumenti adeguati alle istituzioni scolastiche. “Serve dare continuità didattica agli alunni, stabilità alla scuola e certezze ai lavoratori. Questi gli investimenti immediati che il Governo deve fare”.
Poi, l'annuncio: “Abbiamo chiesto un incontro al Prefetto di Torino e al Direttore Regionale dell’Ufficio Scolastico Regionale, ai quali comunicheremo le nostre proposte”.