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Moncalieri | 07 marzo 2021, 11:25

A Moncalieri il cyberbullismo spiegato dai ragazzi per i ragazzi

Il progetto di Super Rete Solidale propone un calendario che prevede spettacoli teatrali e conferenze per tutta la scuola, con proposte formative rivolte ai giovani

studenti Majorana di Moncalieri - foto di archivio

A Moncalieri il cyberbullismo spiegato dai ragazzi per i ragazzi

Bullismo e cyberbullismo spiegato ai ragazzi con il linguaggio dei ragazzi. E' la strada che ha intrapreso il 'Majorana' di Moncalieri sposando il progetto di Super Rete Solidale: un articolato calendario che prevede spettacoli teatrali e conferenze per tutta la scuola, con proposte formative rivolte ai giovani.

Una iniziativa partita nei giorni scorsi, prima che fosse deciso a partire da domani, lunedì 8 marzo, la chiusura di tutte le scuole in città (e in gra parte dei comuni della cintura) per le restrizioni decise a seguito dell'aumento dei contagi da cononavirus.

L'obiettivo è promuovere l’empatia, la capacità di gestire i conflitti e, infine, favorire azioni dirette al personale scolastico e alle famiglie, il tutto realizzato dagli esperti della Cooperativa Sociale Educazione Progetto, dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni e da NTT Data, multinazionale che opera nel campo dell’informatica. Super Rete Solidale pone al centro la validità della peer education, approccio che, attualmente, viene considerato in letteratura tra i più efficaci nel tentativo di contrastare e prevenire il cyberbullismo.

Il progetto è stato sviluppato con la collaborazione del Comune di Moncalieri e della Cooperativa Sociale Educazione Progetto - unico vincitore in tutto Nord Italia selezionato tra 52 proposte presentate su scala nazionale, nell’ambito del bando “A scuola di like” del 2019 indetto dalla Fondazione Carolina.

Un’esperienza la cui peculiarità è il coinvolgimento diretto degli studenti: “Il ruolo del nostro gruppo che partecipa al progetto è molto importante sia all’interno della nostra scuola sia nella società” sostiene la 16enne Francesca. “Anche se siamo solo un gruppo, quello che facciamo si diffonde e la nostra voce può arrivare a molti altri. Più persone sanno di cosa si tratta, più cercheranno di evitare determinate situazioni sgradevoli sui Social, che possono essere situazioni pesanti e di sconforto per altri”.

Uno degli aspetti fondamentali è la co-progettazione – ha spiegato la Dirigente Scolastica Rosa Anna Landi in sintonia con la professoressa referente del progetto Barbara PaccòSono gli stessi ragazzi che, dopo aver ricevuto un’adeguata formazione sul tema, co-progettano e realizzano una campagna di sensibilizzazione per prevenire il cyberbullismo, rivolta ad altri allievi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Moncalieri e a tutta la comunità e allo stesso tempo fungono da sentinelle per intercettare il disagio anche all’interno della scuola”.

Massimo De Marzi

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