Addio alle arene cinema che nel 2020 avevano illuminato l’estate torinese. Non sarà più la settima arte la grande protagonista del cartellone “Torino a cielo aperto”, organizzato da Fondazione per la Cultura, il cui bando è stato pubblicato oggi. Una scelta, quella di eliminare dal programma le proiezioni sotto le stelle, che l’assessora Francesca Leon giustifica così: “Tutti ci auguriamo che presto cinema e teatri possano riaprire, per questo abbiamo preferito non attivare nessuna arena specifica né per le attività teatrali né per i film, perché vorremmo che le persone tornassero a frequentare quei luoghi senza creare alternative”.
Gli unici spazi che vedranno una programmazione in tal senso saranno di fatto l’arena della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, inaugurata già lo scorso anno, e il Teatro Regio, chiuso per lavori strutturali fino a settembre.
Nonostante il successo riscosso un anno fa dalle quattro “oasi” per cinefili al Castello del Valentino, in Piazzetta Reale, ai Bagni Pubblici di Via Aglié e alla Casa del Quartiere di San Salvario, le scelte dell’amministrazione stavolta virano altrove. Complice anche lo sfasamento delle risorse a disposizione, che l’anno scorso avevano attinto dai fondi in avanzo di Torino Città del Cinema. Compito
"Sarà comunque possibile presentare progetti che prevedano eventi cinematografici - spiega ancora Leon -, ma come Città non destineremo a quest'ambito una sezione specifica del bando. Valuteremo quindi anche proposte composite".
Nel 2021 previsto un contributo di 300 mila euro
Per venire incontro agli operatori culturali, fermi da mesi, il Comune ha deciso quest'anno di anticipare la pubblicazione del bando "Torino a cielo aperto". Il contributo previsto è di 300 mila euro, cui si aggiungerà una spesa ulteriore per la campagna di comunicazione (sono in corso in questi giorni gli accordi con gli sponsor, ancora ignoti).
Il periodo di eventi va dal 1° giugno al 30 settembre e, anche stavolta, si cercherà di spalmarli il più possibile sul territorio torinese, prediligendo le aree verdi e periferiche.
Due le tipologie di bando: la prima è riservata ai progetti con una spesa maggiore o uguale a 70 mila euro e una programmazione di 20 giornate minimo; la seconda riguarda i budget maggiori o uguali a 20 mila, con un impegno di almeno 10 giorni.
Fino al 23 aprile per presentare domanda
C’è tempo fino alle ore 12 del 23 aprile per presentare la domanda. Una commissione valuterà la qualità artistica delle proposte, la capacità di coinvolgere il territorio e creare partnership tra gli enti, l’esperienza pregressa delle associazioni. Entro il 7 maggio saranno comunicati i vincitori.