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Eventi | 27 maggio 2021, 20:28

Il Premio Nobel Ishiguro apre Torino Spiritualità e incontra la comunità di "desideranti"

Dal 17 al 21 giugno la diciassettesima edizione, con incontri in presenza e online

Ishiguro

Lo scrittore Ishiguro sarà collegato in streaming con il festival il 17 giugno

La solitudine contrapposta al desiderio di avere accanto qualcuno, colmando il vuoto che campeggia fuori e dentro di noi. E' una riflessione sul sentirsi soli, l'evento inaugurale della diciassettesima edizione Torino Spiritualità, in presenza e online, che avrà come prestigioso ospite lo scrittore Premio Nobel Kazuo Ishiguro, in collegamento streaming dall’Inghilterra, giovedì 17 giugno alle 18.30, nel padiglione di piazza Carlo Alberto (e in diretta streaming). A partire da Klara e il Sole (Einaudi), suo ultimo libro, il direttore artistico Armando Buonaiuto dialogherà con l'autore sulle tante facce della solitudine, multiforme, spiazzante e in alcuni casi anche spaventosa. Un suggestivo viaggio tra le pagine di ieri e di oggi.

Come annunciato qualche settimana fa, il tema di Torino Spiritualità quest'anno è "Desideranti", un invito a riflettere sul nostro essere abitati dal desiderio, costantemente spinti oltre noi stessi da una forza che scardina ogni equilibrio, ma capace di alimentare la nostra vita. Una spinta, quella del desiderio, che ci ha scosso con violenza specialmente in questo periodo di ristrettezze e avversità. 

"Ho voluto collegarmi al tema dell'anno scorso, il respiro - ha commentato Buonaiuto -, perché trovo che abbiano entrambi diversi elementi in comune. Desiderare, come respirare, è un atto che compiamo quotidianamente, fino alla fine dei nostri giorni. E' un movimento che si protende in avanti per poi essere rilasciato e andare ancora oltre. Pensandolo in termini fisici, è una sorta di tendine ulteriore che ti dà lo slancio. E' inquietudine, attesa. Ma come raffigurare visivamente questa nostra natura desiderante? Abbiamo pensato a una grande nuvola di zucchero filato: alla dolcezza rosea e soffice che da bambini ha acceso i nostri desideri e poi, talmente eterea e impalpabile, ci ha svelato che un po’ di insoddisfazione è anch’essa parte del gioco".

Torino Spiritualità, fino al 21 giugno, quest'anno arriva dunque prima, non a settembre come di consueto, per rispondere all’urgenza di ritrovarsi di nuovo insieme, di condividere esperienze e pensieri intorno al presente. Oltre al padiglione in piazza Carlo Alberto, i luoghi del festival saranno il Circolo dei lettori, che ospiterà incontri e laboratori esperienziali della Scuola di Otium, il Teatro Carignano, la Scuola Holden, il Tempio Valdese, la Chiesa Battista, l’Eremo del Silenzio e la Real Chiesa di San Lorenzo. Ma la rassegna si svolgerà anche online, dal 13 al 20 giugno, per cominciare già a parlare del tema, meditando e ascoltando le parole di grandi voci, italiane e internazionali. 

Questi i filoni indagati attraverso incontri, lezioni, dibattiti, spettacoli: desiderio e trascendenza, storie di desideranti, le sfumature del desiderio, il futuro.

Tra i tantissimi ospiti: lo psicanalista Massimo Recalcati; il filosofo Slavoj Žižek; la regista Emma Dante; l’attore Alessio Boni; il teologo Vito Mancuso; il gesuita americano James Martin; la rabbina Delphine Horvilleur; la filosofa Ilaria Gaspari; le scrittrici Giusi Marchetta, Elena Stancanelli e Mariapia Bonanate; l’epidemiologo Paolo Vineis con il filosofo Federico Vercellone; il maestro della tradizione tibetana NgalSo Ganden Nyengyu Lama Michel; l’indologo Gianni Pellegrini; i filosofi Sergio Givone, Leonardo Caffo e Silvano Petrosino; il pastore valdese Jean-Félix Kamba Nzolo; lo scrittore Eshkol Nevo con Paolo Di Paolo; la religiosa ed economista Alessandra Smerilli con Francesco Antonioli; la monaca induista Svamini Hamsananda Giri; l’imam Yahya Pallavicini; lo scrittore e studioso di astrologia Marco Pesatori con l’autrice Alessandra Rito; la monaca buddista Elena Seishin Viviani; lo psichiatra Paolo Crepet; il fondatore della Comunità di Bose Enzo Bianchi; lo psichiatra Vittorio Lingiardi; lo storico Alessandro Vanoli con il pittore Stefano Faravelli; l’astrofisico Abd al-Haqq Ismail Guiderdoni con lo scrittore Younis Tawfik; l’insegnante e scrittore Enrico Galliano con il sacerdote e youtuber Alberto Ravagnani,  e molti altri.

"Desiderare - sottolinea il direttore del Circolo dei lettori Elenea Loewenthal -  vuol dire chiedere al mondo. È il nostro istinto primario, quello che definisce l’umanità stessa: esistiamo per esprimere quello che non siamo, che non abbiamo. Siamo desideranti per definizione, e lo siamo più che mai in questo tempo che viene dopo tante mancanze, tanta assenza. Siamo desideranti da che mondo è mondo: questo racconta la storia dell’umanità, dal principio sino a oggi". 

Si segnala nel programma il reading sulla nostalgia delle cose impossibili di Mariangela Gualtieri, sabato 19 giugno, in collaborazione con il Teatro Stabile, che così ne parla: "Ci sono desideri che quasi sono nati con me e sempre sono rimasti con una così forte intensità, come massa di energia ardente avuta in consegna che orienta il mio fare ed anche il mio sottrarmi all’azione. Ho percorso le mie poesie cercando tracce, scovando lì dove quei desideri, facendosi esortativi impazienti malinconici o assillanti, sono entrati nella mia musica verbale".

Chiude Torino Spiritualità il Premio Pulitzer Marilynne Robinson, in dialogo con il giornalista Alessandro Zaccuri. online domenica 20 giugno, ore 21. 

Tutti gli incontri dal vivo saranno a pagamento (biglietteria online su Vivatichet o nei punti vendita); gli incontri gratuiti online andranno in onda su torinospiritualita.org, sul canale YouTube della Fondazione Circolo dei lettori e sulle pagine Facebook. 

Manuela Marascio

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