Per Moncalieri e Nichelino, come per tutte le città italiane, è stata una festa del 2 giugno celebrata in modo sobrio, con mascherine e distanziamento, senza manifestazioni solenni o capaci di radunare grandi folle. La speranza è che la Festa della Repubblica del 2022 possa finalmente avvenire in un clima di ritrovata normalità.
Questo è stato il senso delle dichiarazioni dei due primi cittadini. Paolo Montagna, a Moncalieri, ha detto poche ma sentite parole durante la cerimonia presso il piazzale Gubbioni-Terminiello, nella zona del PalaEinaudi: "Il 2 giugno è un'occasione da onorare e meritare ogni giorno. Perché non siamo solo responsabili del nostro futuro, ma anche testimoni della nostra storia". Con l'invito a guardare avanti, ma senza dimenticare cosa è successo 75 anni fa. "Viva Moncalieri, viva la Repubblica Italiana", ha concluso Montagna.
A Nichelino, in occasione di questo 2 giugno, le donne democratiche della città hanno organizzato un incontro celebrativo "per ricordare l’immenso significato che questa giornata porta con sè e il grande contributo delle donne che, nel 1946 per la prima volta, ebbero il diritto di voto", ha ricordato il sindaco Giampiero Tolardo. "Oggi ci troviamo ad affrontare una battaglia diversa, ma i principi che un tempo segnarono la rinascita del nostro Paese sono gli stessi e li sentiamo più vicini che mai: libertà, solidarietà, fiducia e la speranza di un nuovo inizio".