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Politica | 02 luglio 2021, 13:03

Spidalieri: “Voglio prendermi cura della mia città”

L’aspirante sindaco di Progetto per Pinerolo lunedì inaugurerà la sede: “Non mi candido contro qualcuno, ma non è accettabile che il centrodestra abbia un candidato che proviene dal centrosinistra”

Giuseppe Spidalieri

Giuseppe Spidalieri

Si definisce liberale, ma non praticante. Negli ultimi anni ha militato nella Lega, con un rapporto stretto con il consigliere regionale Valter Marin. Ora Giuseppe Spidalieri si lancia come candidato sindaco della lista civica Progetto per Pinerolo, a cui potrebbe affiancarsi una seconda.

Classe 1950, originario della Liguria, il legame tra Spidalieri e Pinerolo inizia nel 1983, quando entra in servizio come chirurgo al Civile. Si trasferirà definitivamente sette anni dopo, l’8 novembre del 1990

In pensione da qualche tempo, è conosciuto come chirurgo generale e proctologo. Ha partecipato a tre missioni in Iraq con la Croce rossa e fa volontariato in Africa, dove opera e insegna alle persone del luogo il suo mestiere.

Attualmente ha uno studio privato ed è direttore dell’Rsa di Bagnolo Piemonte.

Nel suo passato ci sono due esperienze da candidato consigliere comunale: nel 2006 con l’Udc (61 voti) e nel 2011 con la Lega (75). In entrambi i casi non è riuscito a entrare in Consiglio.

“Io sono sempre stato un liberale, anche se non ho mai militato. Poi mi sono avvicinato all’Udc, perché ero amico di Antonello Angeleri. Dopodiché sono entrato in Lega per dare una mano ai decani di Pinerolo che mi avevano chiesto aiuto” spiega.

Proprio i leghisti della prima ora, come Gabriele Falcone, hanno fatto il suo nome per la candidatura a sindaco del centrodestra unito. Ma la coalizione ha scelto Giuseppino Berti, che sedeva in Consiglio nelle fila dei Moderati. “Io ho deciso di mettermi in gioco, perché me l’hanno proposto Mauro Martina e Marcello Bruera, e voglio prendermi cura della mia città. Non mi candido contro nessuno, ma non è accettabile che il centrodestra abbia un candidato che proviene dal centrosinistra”.

Da quando si è messo in pista, ha preso corpo la voce che, appena la sua candidatura sarà ufficiale, verrà espulso dalla Lega, come prevedono le regole del partito nei confronti dei tesserati che si candidano in contrapposizione: “Non mi preoccupa la situazione, perché l’onorevole Gualtiero Caffaratto mi vede come un ostacolo e da qualche anno non ricevo già più la tessera”. Non lo preoccupa nemmeno l’eredità pesante che porta sulle spalle: ‘Progetto per Pinerolo’ era la lista di Andrea Chiabrando, che nel 2011 prese l’11,61% e finì al ballottaggio grazie all’alleanza con il Pdl. Stavolta però i simboli di partito sono con Berti.

Lunedì 5 alle 18,30 si terrà l’inaugurazione della sede elettorale di corso Porporato 12. E nel frattempo verrà definito il programma, ma intanto Spidalieri indica già alcune priorità: “Voglio riportare Pinerolo ai fasti di quando l’ho conosciuta e voglio garantire sicurezza, pulizia e ordine, nonché rimettere mano all’organizzazione della macchina comunale e agli orari di alcuni uffici come l’Anagrafe”.

Marco Bertello

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