Una buona notizia, dopo le due docce gelate legate alla gigafactory di Stellantis e al progetto Italcomp per gli ex operai Embraco. La commissione ha infatti approvato il testo - che ora passerà al voto parlamentare - che indica in Torino la sede del Centro per la Fondazione Centro italiano di ricerca per l'automotive. Non quell'I3A di cui si è parlato a lungo (il centro per l'Intelligenza artificiale nel suo complesso), ma comunque un buon risultato per un territorio che nelle ultime ore stava ricevendo soltanto cocenti delusioni da Roma. Un buon risultato innanzitutto perché riconosce a Torino una radice importante verso due settori trainanti della manifattura, ma anche perché - nel suo insieme - spinge l'orizzonte a guardare oltre la semplice tecnologia per le quattro ruote o per lo spazio.
Secondo quanto dice il testo approvato in commissione, in attesa che diventi legge, la sede sarà sotto la Mole e la dotazione economica sarà di 20 milioni di euro. Ora è compito di Torino rimboccarsi le maniche e dimostrare la sua capacità, con ricadute positive che riguarderanno ambiti decisamente più ampi di quelli di partenza.