Il riconteggio dei voti apre la strada della Sala Rossa a Silvio Viale. A distanza di due settimane dalle elezioni, l'esponente dei Radicali, con 487 preferenze, risulta infatti il secondo più votato della lista Lo Russo sindaco e torna quindi a Palazzo Civico.
Boni: "Viale simbolo di chi non china la testa di fronte ai clericali"
Classe 1957, Viale ha fatto il suo ingresso in Consiglio nel 1993, rimanendo per due mandati con il sindaco Valentino Castellani. È stato anche consigliere con Piero Fassino. Felice per la new entry il collega di partito, e candidato alle Primarie, Igor Boni che commenta: "E' una bella notizia per quei torinesi che credono nel valore della laicità delle istituzioni. Viale è il simbolo di chi non china la testa di fronte ai clericali di ogni risma". Confermato al primo posto della civica Lo Russo sindaco, con 651 preferenze, Paolo Chiavarino.
Apollonio terza nella civica Lo Russo sindaco con 482 voti
Beffata, o quasi, al fotofinish Elena Apollonio. Quest'ultima scende a 482 voti e finisce così, di pochissimo, in terza posizione. Se Chiavarino, come da rumors, dovesse diventare assessore alla Polizia Municipale e Sicurezza, Apollonio potrebbe rientrare in Consiglio Comunale. Questo risultato sembra spegnere però le ambizioni di Apollonio, che puntava allo scranno di Presidente del Consiglio.
Saluzzo del Pd scala di una posizione
Al riconteggio dei voti perde anche una posizione Alberto Saluzzo. L'esponente del Pd, con 796 preferenze, diventa il secondo dei non eletti e viene superato da Anna Maria Borasi (808): se il primo ne ha perse quattro, la seconda ne ha conquistate 10.
Entrambi dovrebbero però rientrare in Consiglio Comunale perché le dem più votate, Chiara Foglietta e Gianna Pentenero, dovrebbero essere nominate assessori.