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Attualità | 29 ottobre 2021, 07:00

Fuga di cervelli, il Covid ha chiuso le porte della nostra regione. Sono oltre 5000 in meno i piemontesi all'estero

Nel 2020 si contano 2963 iscrizioni e 8062 cancellazioni dall'Aire, che registra la presenza di italiani oltre confine

ragazzi in partenza

In Piemonte è diminuito il flusso di "fuga" verso l'estero

Fuga di cervelli al palo, almeno per quest'anno. Lo raccontano i dati del Dossier sull'immigrazione realizzato da Idos, che raccontano come - dopo tanti allarmi negli anni passati - la fase della pandemia sembra aver scoraggiato il fenomeno di persone che abbandonano il posto dove sono nati per tentare la fortuna oltre confine.In particolare, in Italia leggendo il registro Aire (che registra gli italiani residenti all'estero) si scopre che nel 2020 a fronte di 43.229 iscrizioni si cono contate 112.218 cancellazioni. E nel dettaglio regionale, il Piemonte conferma la stessa tendenza: sono stati infatti 2.963 i nuovi iscritti all'Aire, ma molto meno rispetto agli 8.062 corregionali che si sono cancellati. Un saldo "negativo" (dipende dai punti vista, ma almeno l'aritmetica dice così) di oltre cinquemila persone. Sono 5.099 per la precisione. Una diminuzione che porta il totale di piemontesi all'estero a quota 323.732, ovvero il 5,7% della popolazione totale.

Soltanto il futuro, però, potrà fornire spiegazioni più attendibili sulla matrice di questa diminuzione: spiegare, cioè, se si sia trattato di una vera e propria inversione di tendenza o se, più semplicemente, siano stati il Covid e le restrizioni negli spostamenti a scoraggiare le persone che volevano tentare la fortuna oltre confine.

Massimiliano Sciullo

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