Non sembra aver convinto le minoranze la nomina di Alessandra Cimadom come direttore generale del Comune di Torino. Il profilo scelto dal sindaco Stefano Lo Russo ha sollevato più di un dubbio alla consigliera Paola Ambrogio, di Fratelli d'Italia, che ha presentato un’interpellanza urgente e una richiesta di comunicazioni rispetto alla nomina.
"È noto che la dottoressa Cimadom abbia ricoperto il ruolo di direttore della pianificazione strategica presso la Manitalidea SPA – sotto la guida di Graziano Cimadom –, società in amministrazione straordinaria dall’agosto 2020 a causa di una crisi aziendale iniziata nel 2019, anno in cui si registrano i primi ritardi nel pagamento di stipendi e fornitori" spiega Ambrogio. "Alla luce dei risultati raggiunti nella sua recente esperienza privata, tra il 2017 e il 2019, ci chiediamo se questo sia il profilo più indicato per ricoprire il delicato ruolo di gestione e revisione della macchina comunale” è la domanda posta dalla consigliera di Fdi.
Analoghe perplessità erano già state sollevate da Andrea Russi, capogruppo del M5s, che aveva definito la Manitalidea, società specializzata in servizi di pulizia, "non un esempio di successo aziendale, ma è anzi diventata famosa per esser stato uno dei più grandi crac della storia del Paese e sicuramente della nostra Provincia".