Torino si conferma una città magica con l’apertura della nuova sede del Circolo degli amici della Magia che avrà sede in via Juvarra 13, all’ex Caffè Procope.
"Il circolo è un insieme di persone - commenta Arturo Brachetti -. Questo sarà un luogo in cui i maestri incontrano i più giovani. La magia esiste, ma ha bisogno di uno spazio in cui sognare". Il celebre illusionista torinese era gli ospiti della mattinata di inaugurazione.
Il circolo, nato nel 1971 e che oggi sotto la guida di Marco Aimone conta oltre 300 soci con questo cambio di sede festeggia i suoi 50 anni di vita, non festeggiato primi a causa del covid. Da Arturo Brachetti a Marco Berry, fino al giovane Luca Bono. Sono tante le generazioni di artisti che sono cresciuti sotto la guida del Circolo degli Amici della Magia che oggi prende casa in quel circolo culturale un tempo diretto da Sergio Martin.
La magia torna così in centro città dopo aver scritto sede per tanti anni nel quartiere Aurora, in via Salerno 55.
La nuova sede dispone di una sala teatro, di una sala bar con il Sim Sala Bar e di una biblioteca.
Il suggestivo ex Procope, uno dei primi café chantant di Torino, sarà anche il foyer del Teatro Juvarra dove troveranno spazio gli spettacoli teatrale più importanti del Circolo, ma non solo.
Gli appuntamenti
La nuova stagione dell’ex Procope inizierà sabato 19 febbraio alle ore 21 serata di “Close Up”, il format unico e originale che caratterizza il circolo torinese, eccellenza italiana ed europea dell’arte magica. In tre postazioni differenti altrettanti “senatori” della manipolazione, veri e propri assi dell’arte magica proporranno performance di “close up”, una delle forme più alte della prestigiazione, a stretto contatto con il pubblico.
Domenica 20 alle 16. sarà il grande palco del Teatro Juvarra a ospitare lo show “La Grande Magia da Scena” con un florilegio dei principali illusionisti della scena torinese: da Natalino Contini a Marco Aimone, da Filiberto Selvi al giovane Erik Baron. Dagli esperimenti di trasmissione del pensiero di Beppe Brondino e Madame Zorà agli interventi comici del ventriloquo Rafael con la sua inseparabile giraffa Gi.